Guerra, bombardamenti incrociati tra Russia e Ucraina: colpite due cittadine russe nella zona di confine e decine di bombe nel Lugansk e Donetsk, nel Donbass.
Colpi di artiglieria delle forze armate ucraine su due cittadine russe di confine sono stati denunciati dal governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, mentre le autorità di Kiev hanno riferito di “pesanti bombardamenti” nelle regioni di Lugansk e Donetsk.
Stando a quanto riferito dal dirigente russo sul suo canale Telegram, una casa e un garage sono stati distrutti nel villaggio di frontiera di Nekhoteevka ma non ci sono né vittime né feriti. In questa e in un’altra località al confine, Zhuravlivka, vige dallo scorso marzo uno stato di emergenza proclamato dopo le denunce di un attacco dell’esercito ucraino.
Guerra, missili terra-aria lanciati contro la città di Kramatorsk
Le autorità di Kiev, rilanciate dal quotidiano Ukrainska Pravda, hanno riferito invece di decine di bombardamenti nel Lugansk e Donetsk, regioni del Donbass sedi di due autoproclamate repubbliche filo russe. Sempre secondo fonti ucraine, missili terra-aria sono stati lanciati contro la città di Kramatorsk, oltre 150mila abitanti prima della scoppio della guerra, provocando almeno 25 feriti. In tutto gli attacchi in queste due aree hanno provocato almeno sei morti e decine di feriti.
Secondo le autorità ucraine i sistemi di difesa delle forze armate avrebbero anche neutralizzato un missile a 20 chilometri da Kiev.
Le forze armate russe hanno annunciato oggi tre giorni di tregua nei pressi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, nel sud-est del Paese, per permettere di continuare a evacuare i civili che ancora si trovano all’interno della struttura, ultimo avamposto dell’esercito ucraino in città. Fonte Agenzia DIRE www.dire.it