In provincia di Frosinone, all’interno di un’area naturale incontaminata e selvaggia, si sviluppano le Grotte di Falvaterra. La loro suggestiva formazione ed i giochi dell’acqua che scorrono tra le rocce, nelle viscere della terra, richiamano turisti da ogni parte d’Italia. La peculiarità delle Grotte di Falvaterra è proprio la presenza di un fiume sotterraneo che ha permesso, negli ultimi anni, lo svilupparsi dello “speleoturismo acquatico”. Nella mattinata odierna, dalle ore 10:00, l’iniziativa “Grotta senza confini” porterà un gruppo di ragazzi non vedenti, per la prima volta in assoluto, ad esplorare la zona iniziale della grotta. I partecipanti, accompagnati da guide esperte, potranno percorrere il letto del torrente ed avvicinarsi all’ambiente ipogeo.
L’iniziativa, in via del tutto sperimentale, si pone l’obiettivo di abbattere, almeno per un giorno, ogni barriera fisica consentendo ai ragazzi di unire la passione per la speleologia e la conoscenza della grotta stessa. Così come sostiene la dr.ssa Carla Moreno, ideatrice del progetto, “Niente è facile ma nulla è impossibile!”. La dr.ssa Moreno, vulcano di energia, mira a donare un’emozione unica ai ragazzi non vedenti, ma particolarmente sensibili, in un viaggio fascinoso, ricco di suggestioni.
L’evento è stato promosso dall’ente Monumento Naturale Grotte di Falvaterra, sostenuto dall’Associazione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Frosinone, realizzato in collaborazione con il Comune di Falvaterra. Si ringraziano per la collaborazione e la sensibilità dimostrata Augusto Carè, Presidente dell’ente Monumento Naturale Grotte di Falvaterra, Francesco Piccirilli sindaco di Falvaterra, Nicola Londino, Presidente UIC, tutti i ragazzi spelo-guide che assisteranno i partecipanti e, con loro, i volontari della Protezione Civile di Falvaterra.