Home Lifestyle Glicazione, così lo zucchero fa invecchiare la pelle: come rallentare il processo

Glicazione, così lo zucchero fa invecchiare la pelle: come rallentare il processo

Il potere della cronocosmetica e di una corretta beauty routine combinate con uno stile di vita sano: ne parla l’esperta

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In un’epoca che strizza l’occhio al beauty in tutte le sue declinazioni e nella quale si è sempre più alla ricerca del benessere, ci ritroviamo a fare i conti con numerosi fattori che contribuiscono all’invecchiamento precoce, in particolare della pelle. Pensiamo all’inquinamento, agli stili di vita frenetici, all’alimentazione, all’aumento di determinate patologie.

Forse non tutti sanno che tra i principali nemici di una pelle giovane, bella e sana ci sono gli zuccheri. Parliamo di Glicazione, tra le cause più subdole dell’invecchiamento precoce della pelle. Si tratta di un processo che danneggia le proteine dell’organismo e che si innesca nel momento in cui il nostro livello glicemico si innalza in modo eccessivo e repentino. La glicazione è la reazione in cui le molecole di zucchero si legano alle proteine alterandone la struttura e le funzioni. Si alterano anche le due proteine più importanti all’interno della pelle, il collagene e l’elastina, che diventano rigide e meno elastiche. Questo provoca rughe e invecchiamento cutaneo.

Gli effetti della glicazione sulla pelle

L’accumulo di glicotossine, note anche con il nome di AGE, ovvero Advanced Glycated End Product, provoca a livello cutaneo un invecchiamento rapido e precoce. La pelle, in pratica, si irrigidisce perché l’accumulo di glicotossine ne aumenta considerevolmente lo spessore. L’alterazione interessa l’elastina e le proteine del collagene, causandone una ridotta produzione. L’anomalia nel collagene e nell’elastina, quindi la loro ridotta produzione, si evidenzia con la formazione di rughe e la diminuzione dell’elasticità della pelle. Gli effetti della glicazione, inoltre, aumentano con il passare degli anni per il naturale rallentamento della produzione di fibroblasti, ovvero quelle cellule della pelle che producono collagene ed elastina. Il processo di glicazione agisce anche sui vasi sanguigni, inspessendone le pareti con conseguente irrigidimento della pelle. Ed ecco spiegato perché la glicazione contribuisce in maniera importante all’invecchiamento rapido e precoce della pelle.

Come intervenire

Sebbene la glicazione sia un processo naturale ed inevitabile, si può rallentare. Ciò consente di limitare i suoi effetti negativi. In primis occorre intervenire sull’alimentazione. Come? Ovviamente limitando l’assunzione di zuccheri e, soprattutto, evitando picchi glicemici. Un piano alimentare salutare non prevede di eliminare completamente gli zuccheri ma di ridurre la loro assunzione in base al nostro fabbisogno permettendo all’organismo di metabolizzarli senza andare in affanno.

Oltre all’alimentazione, più in generale, vanno rivisti gli stili di vita scorretti. Non bisogna sottovalutare l’azione combinata di AGE e raggi Uv, fumo e abuso di alcol. Anche la mancanza di un’adeguata attività fisica e un ritmo del sonno irregolare contribuiscono ad accelerare il processo di invecchiamento precoce.

Quanto conta una buona beauty routine

Oltre a prendersi cura della pelle dall’interno, è importante anche seguire una beauty routine che ci aiuti a proteggere e riparare le strutture proteiche danneggiate dalla glicazione. Ne abbiamo parlato con l’esperta. Con Nadine Mastracci, titolare del centro benessere “Nadine” a Carnello di Sora, scopriamo quali sono i segreti per mantenere il più a lungo possibile la nostra pelle bella e sana.

Il potere delle vitamine e della cronocosmetica

“Anche la bellezza ha il suo ritmo e la nostra pelle, così come il nostro corpo, ha un suo orologio biologico. E bisogna rispettarlo. Accettare il tempo che passa non significa però che non dobbiamo prevenire tutti quei processi che accelerano il naturale invecchiamento. – Spiega Nadine – Una beauty routine personalizzata è la chiave, insieme ad uno stile di vita sano, per mantenere la nostra pelle sana anche con l’avanzare dell’età. In questo contesto entra in gioco anche la cronocosmetica. La pelle varia le attività da svolgere in funzione dell’orario, questo perché riceve messaggi legati all’alternanza della luce e del buio e regola la sua attività sulla base di queste informazioni. Quindi, ad esempio, durante il giorno è concentrata su attività di protezione e difesa mentre nelle ore notturne si concentra sulla riparazione e sulla rigenerazione dei danni subiti durante la giornata. Per questo è importante la giusta combo di prodotti specifici per il giorno e per la notte. Il trattamento del quale ci avvaliamo nel nostro centro benessere nasce proprio per proteggere e riparare le strutture proteiche danneggiate durante la notte dalla glicazione e protegge con azione anti-glicazione durante il giorno. Fondamentale è anche l’utilizzo delle vitamina topica. La E pura, incapsulata in monodose, ad esempio, è un potente antiossidante capace di contrastare l’azione distruttiva dei radicali liberi. Mentre protegge la vitamina A dalla degradazione e la vitamina C dall’ossidazione, difende la pelle dai danni derivanti da una scorretta fotoesposizione. La vitamina E contrasta e rallenta l’invecchiamento cutaneo ed esercita un’azione emolliente e idratante, soprattutto su pelli stressate e arrossate. Con applicazione quotidiana esercita un’ottima azione idratante sul medio periodo (60 giorni), impedendo la perdita transcutanea di acqua”.

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