Ancora una volta, la strada SP114, in località Ripiano, nel comune di Monte San Giovanni Campano, si è trasformata in un terribile teatro della morte. Le voci di protesta dei residenti locali sono rimaste inascoltate e un’altra persona è stata barbaramente strappata alla vita a causa della mancanza di sicurezza stradale.
Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 29 giugno, Giulio Evangelisti, pensionato del posto di 85 anni, è stato ucciso mentre si accingeva a rientrare nella propria abitazione. Un’auto, una Fiat Bravo, guidata da un uomo sempre residente a Monte San Giovanni, ha perso il controllo e ha falciato l’anziano che è morto sul colpo. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sora.
Ma, non è un caso isolato. Nella memoria recente, a gennaio di quest’anno, una giovane madre ha perso il bambino che portava in grembo a causa di un incidente frontale sulla strada killer. Un altro incidente, nel 2017, ha visto una Fiat Multipla ribaltarsi, lasciando il suo conducente in gravi condizioni.
Anni di disattenzione e di mancanza di misure di sicurezza hanno trasformato la SP114 in un vero e proprio corridoio della morte. Gli abitanti della zona vivono con il terrore di attraversare la strada, temendo per la loro stessa vita e per quella dei loro cari. Nonostante una petizione locale, lanciata anni fa, per chiedere maggior sicurezza stradale, le autorità competenti sembrano rimanere indifferenti alla preoccupazione e al dolore di questi cittadini. “Non è più possibile ignorare la situazione, il costo in termini di vite umane è troppo alto. Il tempo per l’azione è ora. Vogliamo che le nostre strade siano luoghi di passaggio, non di morte”. – È il disperato appello dei residenti della zona.
Il cordoglio va a tutte le vittime di questa strada, troppo spesso teatro di tragedie e, in particolare, al signor Giulio Evangelisti, l’ultima vittima in ordine di tempo. Le nostra redazione esprime vicinanza alla sua famiglia in questo momento di indicibile dolore. “L’eco della sua perdita risuona in tutti noi e rafforza il nostro impegno a lottare per la sicurezza e la giustizia di tutti i residenti di Ripiano. Restiamo uniti nel ricordo delle vite perse e nella determinazione di prevenire ulteriori tragedie. Ripiano merita di più. La vita dei suoi cittadini merita di più”. – Concludono i residenti.