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Giovanni Palatucci, Frosinone ricorda il Questore eroe che salvò migliaia di ebrei: la cerimonia

Nella mattinata, all'interno della Villa comunale, la solenne cerimonia per ricordare il Questore di Fiume morto a Dachau

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Frosinone – Era il 10 febbraio del 1945 quando, nel campo di concentramento di Dachau, dopo aver subito circa quattro mesi di stenti e torture, trovò la morte Giovanni Palatucci. Medaglia d’Oro al Merito Civile, Questore Reggente di Fiume, ottant’anni dopo la sua figura resta un faro. Un esempio di coraggio, di amore per il prossimo, guidato da ideali di dignità, libertà e uguaglianza. Giovanni Palatucci salvò migliaia e migliaia di ebrei in uno dei periodi più bui della storia. Un eroe che è stato ricordato, anche quest’anno, dalla Questura di Frosinone e dall’intera comunità del capoluogo.

Nella mattinata di oggi, 11 febbraio, all’interno della Villa comunale, dove nel 2023 era stato piantumato un albero di ulivo, simbolo di pace, ed era stata scoperta una targa dedicata a Palatucci, dono dell’amministrazione comunale, la solenne cerimonia voluta dal Questore, Dott. Pietro Morelli. La grande famiglia della Polizia di Stato ha accolto le massime autorità civili, militari e religiose che non hanno fatto mancare la loro presenza.

Presenti il Prefetto, la Provincia, il Comune, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale ma, soprattutto, c’erano i bambini di alcune classi degli Istituti Comprensivi di Frosinone 1 e 4 accompagnati dai loro insegnanti. Perché è a loro che va tramandato l’esempio di uomini come Giovanni Palatucci il cui corpo venne gettato in una fossa comune sulla collina di Leitenberg, insieme ai corpi di centinaia di ebrei e di antifascisti. Presente anche l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, la cui sezione di Frosinone porta proprio il nome di Giovanni Palatucci.

Dopo la deposizione della corona e la benedizione officiata dall’Assistente Spirituale della Polizia di Stato per la Provincia di Frosinone, don Mauro Colasanti, il Dirigente della Digos e portavoce della Questura, Dott. Michele Illiano, ha dato il via agli interventi passando il testimone al Vice Questore Vicario, il Dott. Raffaele Attanasi, che ha ricordato il Questore di Fiume narrando le sue gesta.

Il Sindaco Riccardo Mastrangeli ha sottolineato l’importanza dei valori che hanno mosso le gesta di Palatucci: “Libertà, dignità, rispetto e uguaglianza sono stati la stella polare che ha guidato il suo operato”. – Ha affermato.

Valori da tramandare alle nuove generazioni, ai giovani, ai tanti bambini che oggi hanno assistito alla cerimonia di commemorazione. A loro è stato affidato il “messaggio” di pace e fratellanza tra i popoli. La loro presenza alla cerimonia acquisisce un valore particolarmente significativo, affinché attraverso la loro testimonianza si mantenga sempre viva la memoria del sacrificio di quanti hanno perso la propria vita per salvare quella altrui. A fine cerimonia, i giovanissimi studenti sono stati omaggiati con gadget della Polizia di Stato.

“Un sentito ringraziamento va inoltre al musicista Simone Zomparelli, iscritto al conservatorio cittadino e nipote di un poliziotto in quiescenza, sempre presente alle nostre iniziative per le quali mette a disposizione la sua grande professionalità, evidenziando, altresì, la sua immensa ammirazione per la nostra Divisa”. – Sottolineano dalla Questura.

Un momento solenne e dal grande valore, nel segno di un dovere che riguarda tutti: quello di ricordare. Tramandare la memoria, non dimenticare, perché gli orrori delle guerre non bussino più alle porte di nessun paese, di nessuna comunità, di nessun essere umano. @Riproduzione foto e video riservata.

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