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Giovane papà punto da un calabrone, il fine settimana in campeggio rischia di finire in tragedia per una comitiva ciociara

Qualche giorno in tenda con gli amici a Pescasseroli che improvvisamente si trasforma in dramma. L‘uomo salvato da un medico in villeggiatura

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Il fine settimana di Ferragosto in campeggio ha rischiato di trasformarsi in tragedia per una comitiva di ciociari in vacanza a Pescasseroli. Il gruppo di amici, tutti tra i 30 ed i 37 anni, tra cui una coppia con due bambini, era arrivato nel paesino abruzzese mercoledì scorso per trascorrere qualche giorno in tenda in compagnia. Tutto era andato per il meglio fino a questa mattina quando, uno di loro, papà dei piccoli, è stato punto da un calabrone.

L’uomo ha subito iniziato a stare male manifestando difficoltà a respirare; la moglie e gli amici, in preda al panico, hanno cominciato a gridare chiedendo aiuto. La fortuna ha voluto che poco distante, nell’area riservata ai camper, ci fosse un medico in vacanza con la moglie. Compresa la gravità della situazione, il medico ha subito somministrato del Bentelan al malcapitato che manifestava i primi sintomi di uno shock anafilattico. L’uomo è stato poi accompagnato nella vicina base sanitaria per ulteriori accertamenti e per valutare se fosse necessario il trasferimento in ospedale ma, fortunatamente, le sue condizioni non destano preoccupazione.

Come ci tiene a precisare lo stesso medico che l’ha salvato, quando si organizzano vacanze in campeggio, come anche in altre aree all’aperto e a contatto con la natura, sarebbe sempre opportuno portare un kit di primo soccorso per le situazioni di emergenza come questa. Se non fosse stato per la tempestività della somministrazione la vacanza della comitiva di ciociari sarebbe si sarebbe potuta trasformare in un dramma. 

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