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Frosinone…’Redivivo’, la reazione al Tombolato: come il saper soffrire può cambiare il destino del Leone

Serie B - Il giorno tanto atteso è arrivato. Il Frosinone si sblocca e torna in Ciociaria con la prima vittoria e qualche speranza in più

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Serie B – Il giorno tanto atteso finalmente è arrivato. Un Frosinone-Redivivo si sblocca e torna in Ciociaria con la prima vittoria stagionale. Lo fa al ‘Tombolato’, in casa del Cittadella che invece rallenta ancora il suo cammino, incassando la sconfitta dopo la decisione della giustizia sportiva che ha inflitto ai veneti anche quella a tavolino per 0-3 contro il Pisa, notizia arrivata in settimana e riguardante il verdetto della terza giornata di campionato disputata lo scorso 27 agosto.

Frosinone…’The Revenant’

Un Frosinone in pieno stile ‘The Revenant’ – come abbiamo detto in apertura -. Ci permettiamo di chiamare in causa la fatica cinematografica di Alejandro González Iñárritu per descrivere il Leone visto ieri sera a Padova nell’anticipo della settima giornata di cadetteria. Un Frosinone che come il protagonista Hugh Glass-Leonardo Di Caprio, è riuscito metaforicamente a risorgere nonostante tutte le ferite e le dure batoste subite. In ultimo quelle due maledette gare contro Brescia e Bari in cui si è fatto bucare ben 7 volte. Come il ‘Redivivo’ di Iñárritu, la chiave di volta di questa partita è stata la capacità di saper soffrire, soffrire ma tenere anche botta.

Gli uomini di Vivarini sono riusciti a passare prima in vantaggio con Oyono, poi, nella seconda frazione di gioco è arrivato il raddoppio su rigore di Partipilo. Un delizioso cucchiaio per omaggiare ‘Er Pupone’ Totti nel giorno del suo compleanno. Successivamente Cassano ha accorciato le distanze, e i locali ‘gasati’ dalla rete ce l’hanno messa tutta per far tribolare i giallazzurri. Mentre il Cittadella pigiava il piede sull’acceleratore, i ciociari restavano compatti. Pur rischiando qualcosina, hanno risposto ad ogni invettiva. Colpo su colpo, occasione su occasione. Bravi nella fase di non possesso, hanno difeso la preziosa misura per mettere sotto chiave questi tre punti che gli servivano come il pane.

Bene tutti

Tra i frusinati non può che spiccare la prestazione di Partipilo, il quale ha avuto il merito di blindare il risultato. Le sue giocate non sono state mai banali ed inoltre risulta sempre generoso nell’economia di squadra. Molto bene anche Oyono, il quale si è fatto perdonare qualche errore in copertura con l’incornata che ha scardinato l’impasse del match. Bene capitan Marchizza, su e giù sull’out mancino e provvidenziale nei calci piazzati. Suo il traversone per la testa di Oyono per lo 0-1 iniziale. Bene Garritano, finalmente tornato in campo a battagliare come lui ben sa fare. Bene anche tutti gli altri: Cerofolini che ha fatto il suo, Kalaj e Monterisi chiamati agli straordinari, l’infaticabile Gelli, Ambrosino che si è guadagnato il rigore, Kvernadze e Distefano sempre presenti ed entusiasti. Prestazione un po’ più opaca di Cichella, mentre Tsadjout poco ha potuto perché contenuto molto bene, ma nel complesso un Frosinone che ha superato felicemente la soglia della sufficienza d’ufficio. Bene, in ultimo, anche mister Vivarini. Forse la ‘strigliata’ e la conseguente ‘messa in prova’ per due giornate, con il rischio che la fiducia accordatagli venisse meno, sono state uno scossone positivo. Il tecnico ha ridisegnato la formazione, con l’assetto ad ‘albero di Natale’ ed un evidente maggiore equilibrio. La squadra è riuscita a mostrare una nuova identità, a costituire dal basso, ad espugnare uno stadio che negli ultimi anni non sempre aveva portato fortuna al sodalizio di viale Olimpia.

In sostanza abbiamo visto un Frosinone che è stato capace di auto-medicarsi, rinascere dalle umiliazioni, a tratti solidamente provvisto di una sua autonomia di gioco. Certo, non ancora smagliante e in piena salute, ma con una piccola dose di ottimismo vogliamo metterci un’ipoteca – speriamo – non onirica a carico sull’inizio di un nuovo campionato, come ha affermato anche Partipilo nel post partita.

E tornando alla citazione filmica in avvio…speriamo che la lettura del finale ‘estatico’ sia per un ritorno pieno in carreggiata e non per una piccola soddisfazione antecedente un epilogo amaro…Intanto la classifica migliora un pochino e i leoni salgono a quota 6 punti, a +2 sul fanalino di coda Carrarese e a +1 su Cosenza e Sampdoria (che però ha al momento una partita in meno, in quanto giocherà il posticipo di domani pomeriggio in casa del Modena alle 15).

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