Frosinone – “Sull’ordinanza inerente il divieto di giocare a pallone nelle piazze del centro storico e, soprattutto nella nuova piazza Turriziani, all’interrogazione del nostro Capogruppo Vincenzo Iacovissi nel Question Time del 02.10.2024, il sindaco ha dato delle motivazioni, a nostro avviso, per nulla esaustive”. – A sollevare la questione in una nota è il Segretario del PSI Frosinone, Mateo Zemblaku.
“Innanzitutto l’incolumità dei cittadini sta a cuore a tutti e non solo al Sindaco. Tuttavia, lungi dal fare elucubrazioni in merito, le motivazioni date, appaiono flebili. In primo luogo, valgono solamente per piazza Turriziani, e non per tutte le altre piazze del centro storico. Il primo cittadino si preoccupa del fatto che dei palloni, fuoriuscendo dalla piazza, potrebbero portare a far sbandare una macchina e conseguentemente portare al ferimento, finanche a la perdita della vita, di eventuali bambini trasportati. A proposito di pericoli per bambini, non ci sembra sia allo stesso modo preoccupato per i rischi che corrono i bambini nelle giostre installate al Matusa, transennate perché pericolanti e in stato di fatiscenza da ben tre mesi. – Prosegue il Segretario.
Tornando alla Piazza Turriziani, v’è da dire, che nella città più videosorvegliata d’Italia, qualora una pallonata dovesse colpire una persona, o una macchina, si potrebbe risalire facilmente al “colpevole” o al tutore, e non si vede come ne debba rispondere direttamente e personalmente il primo cittadino. Giungere poi ad affermare che ci possa scappare il morto (eventuali bambini trasportati in una macchina che venisse eventualmente colpita da un pallone) ci sembra davvero eccessivo. Eh si, perché forse il primo cittadino dimentica che nella zona interessata è stato posto il limite di velocità a 30 km/h, e che, i bambini che viaggiano in auto, per legge, devono essere assicurati da apposite cinture in appositi seggiolini.
Parafrasando Mastrangeli, l’ordinanza a suo dire è “un’ordinanza di buon senso”; anche noi e i cittadini del centro storico confidiamo nel buon senso e, sempre in via propositiva e costruttiva, per il bene della cittadinanza, si potrebbe valutare una fascia oraria di divieti, al fine di tutelare la quiete pubblica, lasciando al contempo anche delle fasce orarie nelle quali i bambini possano fare semplicemente i bambini. Cogliamo l’occasione inoltre, stante l’attenzione del Sindaco ad evitare situazioni di percoli all’incolumità dei cittadini, per mettere in evidenza che in città, tolte le pallonate nel centro storico, vi sono diverse situazioni di pericolo quotidiano per i frusinati, dovuti alla mancata manutenzione, di strade, marciapiedi e giostre per i bambini, soprattutto nel tanto decantato paradiso dei più piccoli, ovvero il parco Matusa. – Conclude Mateo Zemblaku.