“Son passati oltre cento giorni dal suo insediamento, pausa feriale compresa e guardo la città di Frosinone con occhi disincantati. Penso a tutto quanto è stato detto in campagna elettorale, a tutti i buoni propositi, a quanto è stato magnificato l’operato dell’amministrazione comunale, e poi vedo la situazione reale. Eppure pensavo che un sindaco, addentro all’amministrazione per dieci anni, potesse avere il polso della situazione e dare uno scossone a una città intorpidita”. Giuseppe Cosimato, dell’Associazione Area Frosinone, candidato alla carica di primo cittadino alle scorse elezioni, ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera aperta al Sindaco Riccardo Mastrangeli. Una missiva zeppa di pesanti critiche nei confronti dell’amministrazione in carica.
“Il traffico – evidenzia – è lo stesso, anzi ancor più caotico, con interventi improvvisati e dilettantistici, senza neppur il beneficio di una pur timida sperimentazione. La creazione della cosiddetta ‘pista ciclabile’ ne è un chiaro esempio. Le sembra, egregio Sindaco, che a Frosinone mancavano i problemi di traffico? Era proprio così necessario accentuarli? Si è trasferito il problema su una via secondaria e non si è risolto praticamente nulla. Era proprio necessario attendere l’accadere di diversi incidenti per riattivare l’uso dei semafori su via Marittima all’incrocio con Viale Europa? Ha mai notato cosa avviene durante le ore di punta a piazzale De Matthaeis e vie limitrofe? E la situazione di Viale Roma?”
“Ricordo l’attivismo preelettorale, con pulizia di spazi, giardini e parchi, dopo nulla più, solo incuria, degrado e sporcizia ovunque, con interventi non programmati e fuori tempo massimo. Per tutti basti notare le condizioni in cui trovasi l’accesso all’Accademia di Belle Arti, con accumuli di rifiuti e fogliame che rende insidioso il transito. Già, ormai del polo universitario e delle tante belle cose dette in campagna elettorale non se ne parla più, di spazi aperti per musica, teatro ed arte men che meno, con il movimento bandistico assolutamente trascurato. C’è stato un importante evento culturale, il centenario della nascita del poeta dialettale Paolino Colapietro, se ne è ricordata solo la Società Operaia di Mutuo Soccorso”.
“La città intercomunale, i piani per il PNRR, il parco del fiume Cosa, la città smart, Frosinone 5.0 e le tante amenità sentite in campagna elettorale sono cose dimenticate e anche fastidiose a ricordarle. E il riassetto della pianta organica del comune di Frosinone? Sulla base di quali competenze sono state distribuite le nuove qualifiche? E sulla base di quali risultati? Posso assicurarle, perché mi consta personalmente, che le competenze informatiche del personale, non formato e non aggiornato, si limitano all’uso maldestro del “copia e incolla” con risultati decisamente esilaranti”.
“Ora che si avvicina il Natale è il caso di ripensare le isole pedonali, è necessario concordare e confrontarsi con esercenti e organizzazioni di categoria per rendere bella e gioiosa una città che oggi langue, con un pizzico di colore che sia giusto e non eccessivo; dare un momento di spensieratezza ai cittadini in un periodo di grande difficoltà. C’è poco tempo, la concertazione con le associazioni di categoria tanto decantata in campagna elettorale ora va attuata, per dare un vero segnale di discontinuità. Egregio Sindaco, è stato eletto per pensare ai bisogni della città capoluogo e dei suoi cittadini, non per collezionare incarichi”,