Frosinone – Terremoto in Comune, si dimette l’Assessore Alessandra Sardellitti. Con una pec inviata al sindaco, l’avvocato spiega i motivi alla base della sua decisione ringraziando Mastrangeli “per la fiducia che mi hai accordato con il conferimento della delega assessorile. Non smetterò mai di esserTi riconoscente per la grande opportunità che mi hai dato di gestire un settore così innovativo, nel quale ho trovato persone competenti, appassionate e dedite al loro lavoro”.
Poi, nel ringraziare i suoi colleghi, la Sardellitti – fino a prima delle dimissioni, Assessore all’Innovazione tecnologica – cita “Mario, persona squisita, sempre disponibile, che in un momento di grande difficoltà personale, per il lutto avvenuto qualche mese fa, si è ingiustamente trovato al centro di una bufera per la quale sta pagando, a mio avviso, un prezzo troppo grande per una colpa non certamente sua”. Un chiaro riferimento al caso mediatico che si è abbattuto sull’amministrazione comunale dopo che un video delle telecamere di video sorveglianza pubblica – coperto da segreto istruttorio e acquisito nell’ambito delle indagini sulla sparatoria di sabato scorso in via Aldo Moro – è stato pubblicato online da un quotidiano nazionale. Sotto la lente sono finite anche le procedure di custodia delle immagini, facendo riferimento all’assessorato “Smart City” della Sardellitti. Di qui, molto probabilmente, la scelta di chiamarsi fuori dalle polemiche rassegnando le dimissioni.
Nei giorni scorsi, inoltre, i consiglieri di Forza Italia, Cirillo e Scaccia, nel definire la vicenda “un grottesco pasticcio”, avevano chiesto un’indagine interna e una verifica politica, perché – spiegavano – “Non possono essere sottaciute le responsabilità degli organismi di indirizzo politico che sovrintendono al funzionamento di certi settori”. LEGGI QUI.
Nella lettera la Sardellitti prosegue: “…Penso di aver lavorato tanto e bene e me ne vado fiera per aver trattato la res publica come un bene fragile da tutelare e rispettare. Così come penso che ben stia facendo il nostro Sindaco a portare avanti un programma visionario che intende cambiare li volto di una città che ha bisogno di un risveglio culturale, morale ed economico. Purtroppo, sono mesi in cui non riesco, probabilmente per mia colpa, a riconoscermi in una squadra amministrativa. Penso che le tensioni e i malumori non siano d’aiuto alla realizzazione del sostanzioso programma amministrativo che deve essere portato avanti. E mi auguro che con le mie dimissioni, possa tornare una maggiore serenità di cui la città ha assolutamente bisogno”.
Adesso si apre uno scenario complesso per la giunta Mastrangeli. Il sindaco dovrà valutare la solidità della sua maggioranza e delle forze che lo sostengono. Non si escludono altri colpi di scena.
“Il Sindaco non può non prendere atto della complessità del quadro politico, attualmente presente, dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato Mastrangeli – Chiaramente, l’unico vero interesse rimane quello di centrare gli obiettivi del programma che non può subire rallentamenti o difficoltà di sorta per mancanza di maturità di alcuni amministratori. Si impone, a questo punto, una verifica a tutto tondo, delle forze e tra le forze che sostengono la maggioranza e la mia persona, quale Sindaco, subito dopo la votazione sul bilancio, senza escludere alcuna soluzione”.