Home Serie B Frosinone, tanto gioco ma nessun punto. I giallazzurri si guardano alle spalle

Frosinone, tanto gioco ma nessun punto. I giallazzurri si guardano alle spalle

Serie A - In questo girone di ritorno, i ciociari hanno ottenuto solo 4 punti in 6 partite e il vantaggio sulla zona rossa si è ridotto

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Serie A – La partita contro la Roma non ha lasciato punti al Frosinone di mister Di Francesco. I giallazzurri dopo aver approcciato bene la gara e aver disputato un bel primo tempo, hanno sprecato moltissimo, sciupando diverse occasioni da rete. E anche questa volta vale il proverbio ‘gol mangiato, gol subito’. Ed è la Roma a segnare. Ne fa addirittura 3 e torna a casa a mani pieni. Capace di esprimere un gioco piacevole, il collettivo canarino non lo è altrettanto in fase realizzativa. Qualche peccatuccio però è anche dello stesso tecnico, comprensibilmente confuso anch’egli dallo stato dei fatti: gli si potrebbe quindi imputare la scelta sbagliata di aver sostituito un Brescianini in forma e di non essere riuscito a prendere le giuste contromisure una volta che la gara si era fatta in salita, nonostante gli vada riconosciuto di averla impostata bene.

Mentre per il Leone il vantaggio sulla zona retrocessione si assottiglia a 3 sole lunghezze. Una partita che lascia non poco amaro in bocca ai ciociari, protagonisti dell’ennesima buona prova che non si traduce in score positivo. Un ruolino di marcia che inizia a preoccupare l’ambiente. Quella della scorsa domenica è la terza sconfitta consecutiva per i frusinati che, in questo girone di ritorno, hanno ottenuto solo 4 punti in 6 partite – come Cagliari – grazie alla vittoria sul Cagliari e al pari con il Verona. Solo Lecce e Sassuolo hanno fatto di peggio, mentre le altre aspiranti alla permanenza in massima categoria si sono comportate decisamente meglio: basti vedere Genoa e Empoli con 9, il Verona con 6. Un quadro che si inasprisce se si va ancora più indietro. Se si considerano gli ultimi 12 incontri, il bottino guadagnato migliora di pochissimo e sono 5 le lunghezze messe in cascina, a cui si aggiunge solo il pareggio con il Torino.

Questo Frosinone segna poco, nonostante sviluppi buone azioni, anche brillanti dalla mediana in su. Ma soprattutto incassa troppo: ben 52 volte è stata bucata la loro rete, e la difesa si conferma così la peggiore del campionato. Questo Frosinone sta facendo qualcosa che non può permettersi, ossia viaggiare a corrente alternata. Il trend negativo che vede picchi di entusiasmo e vertiginose discese con qualche tonfo pesante al suolo, non lasciano dormire sonni tranquilli. E come vacilla una difesa troppe volte ‘al burro’, c’è da dire che manca il classico bomber, il finalizzatore in cui sperare nei momenti più bui, colui che con un guizzo possa togliere le castagne dal fuoco. È sotto gli occhi di tutti, non serve certo essere un esperto, che una figura così manchi alla rosa giallazzurra. Una rosa che necessariamente deve aggrapparsi alla sua struttura di gruppo e non al singolo elemento e al ‘coniglio dal cilindro’. Ma basterà? Mettici pure la sfortuna, l’imponderabile. Non tutto è frutto di un’equazione matematica ma esiste anche quel dannato caso spesso avverso al sodalizio di viale Olimpia.

Ora, intanto, i DiFra boys sono attesi a Torino per un altro match da incubo, quello contro la Juventus e se anche stavolta non è quella la sfida da vincere, poi gli altri match a seguire saranno tutti come delle finali. Lecce e Sassuolo per iniziare, obiettivi da non fallire. Poi si penserà anche al resto, ma quegli incontri sono praticamente obbligati.

- Pubblicità -
Exit mobile version