Frosinone – Una mattinata di terrore quella vissuta ieri in via Mastruccia, nella parte bassa del capoluogo. Una chiamata al numero di emergenza ha segnalato la presenza di un sospetto pacco bomba. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto è piombata la macchina dei soccorsi. Il Commissario Gianluca Di Trocchio, alla guida dell’UPGSP – Squadra Volanti – in qualità di responsabile delle gestione evento, ha attivato il protocollo previsto in simili circostanze, senza tralasciare il minimo dettaglio per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Dopo aver richiamato tutte le Forze di Polizia del territorio, che sono state fatte convergere sul luogo del ritrovamento, è stato richiesto l’intervento degli Artificieri da Roma.
Nel frattempo, la zona intorno a via Mastruccia è stata transennata e resa “off limits” per permettere ai soccorsi di operare. Predisposta l’evacuazione della palazzina presso la quale era stato rinvenuto il pacco sospetto, le Volanti, hanno limitato al massimo i rischi per la popolazione nell’attesa di capire se in quel pacco abbandonato ci fosse davvero una bomba pronta ad esplodere.
All’arrivo degli Artificieri, il congegno, costituito da 3 artifizi pirotecnici collegati ad un timer, è stato disinnescato e rimosso. Non una vera e propria bomba come sospettato. Se fosse esploso avrebbe comunque potuto ferire qualcuno e provocare danni ma, fortunatamente, grazie alla tempestività dell’intervento e all’operato della Polizia di Stato della locale Questura questo è stato scongiurato. Al termine delle operazioni, la zona interdetta è stata riaperta.
Sul caso ora indaga la Squadra Mobile agli ordini del Dirigente Angelo Longo. Si procede nel massimo riserbo per dare un nome e un volto all’autore del gesto. Stando a quanto trapela sarebbero stati esclusi collegamenti con ambienti della criminalità locale o organizzata, come si sospettava in un primo momento. Il cerchio si sarebbe stretto attorno ad un uomo residente in zona e i sospetti, se con fermati, porterebbero ad un movente dettato da futili motivi.
Intanto nel capoluogo è tornata la paura. Sono tornati alla mente i recenti episodi di fatti di sangue che hanno segnato Frosinone.
Cirillo e Scaccia: “Preoccupati per la sicurezza dei cittadini”
Ad intervenire con una nota anche Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia (Forza Italia) che evidenziano: “Negli ultimi mesi, la nostra città è stata teatro di eventi che sollevano serie preoccupazioni circa la sicurezza dei cittadini. Dopo l’omicidio avvenuto lo scorso anno, che ha lasciato un segno indelebile nella comunità, oggi siamo costretti a registrare l’ennesimo episodio di violenza e instabilità. Ieri mattina, nel quartiere De Matthaeis, una palazzina è stata evacuata a causa del ritrovamento di un ordigno esplosivo, posizionato in una borsa all’interno dell’edificio. Questo inquietante incidente non è un episodio isolato, ma l’ennesima manifestazione di una situazione di crescente degrado e insicurezza che sta colpendo la nostra amata Frosinone. – Scrivono – Le risse tra extracomunitari al quartiere Scalo, così come l’incidente di oggi, descrivono un quadro inquietante: non stiamo solo parlando di atti di violenza sporadici, ma di una spirale di insicurezza che sembra avvolgere la città. I cittadini di Frosinone si trovano a vivere in condizioni di allerta, privati della serenità a cui hanno diritto. La paura di eventi violenti sta infiltrando la vita quotidiana, rendendo inaccettabile una realtà in cui la sicurezza non è garantita.
Ci aspettiamo una risposta immediata e concreta da parte delle Istituzioni locali. Il Sindaco Mastrangeli deve esprimere la sua posizione su quanto accaduto e su un tema sempre più urgente: quale strategia intende mettere in atto per ripristinare la sicurezza e la tranquillità nella nostra città? È fondamentale che venga elaborato un piano d’azione volto a garantire una presenza costante delle forze dell’ordine, così come iniziative di controllo e prevenzione nelle zone più critiche di Frosinone. Forza Italia aveva già espresso preoccupazione riguardo la sicurezza nella nostra città e oggi, alla luce di questi eventi drammatici, rinnoviamo il nostro appello. Non possiamo più tollerare una gestione della sicurezza che risulta inadeguata e debole. I cittadini meritano di sentirsi al sicuro nel proprio quartiere, di poter uscire senza temere nulla e di vedere le istituzioni attive e pronte a proteggere il loro bene più prezioso: la vita. Abbiamo bisogno di trasparenza e di un piano tangibile che dia ai cittadini la certezza che non sono soli di fronte a queste atrocità. È nostra responsabilità, come rappresentanti del popolo, far sentire la voce della comunità e lavorare affinché le problematiche legate alla sicurezza non siano più sottovalutate”. – Concludono Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia.