Il video è stato filmato nella tarda serata di mercoledì, poco dopo le 23:00, allo Scalo del capoluogo. Nello specifico si tratta di via Pergolesi, la strada che costeggia i binari della stazione di Frosinone. Nelle immagini si vede un uomo, in sella ad una bicicletta, percorrere un breve tragitto, avanti e dietro, di fianco le auto parcheggiate su entrambi i lati della carreggiata.
Il soggetto, di nazionalità straniera, così come confermato da coloro che hanno registrato il video, lo si vede avvicinare ad ogni singolo veicolo, per poter scrutare all’interno dell’abitacolo: un’operazione che continuerà per ore, tratto dopo tratto, sull’intera strada, per poi spostarsi nelle aree limitrofe. Se l’uomo avesse individuato qualcosa di interessante all’interno del mezzo, quest’ultimo sarebbe stato forzato oppure avrebbe rotto il finestrino per sottrarre anche pochi spicci. Si raccomanda a quanti parcheggiano allo Scalo di togliere dall’auto qualsiasi cosa possa attirare l’attenzione di questi individui.
Contestualmente all’episodio, gli operai lavorano anche nelle ore notturne per completare gli interventi di riqualificazione che interessano la stazione ferroviaria, con tanto di fari accesi, ad illuminare la zona.
Un ultimo episodio è stato segnalato qualche giorno addietro: una giovane, tornando da Roma, ha trovato la sua auto danneggiata, con il paraurti staccato e la carrozzeria graffiata. Ricordiamo che per 60 giorni lo Scalo era stato soggetto a specifiche restrizioni in quanto dichiarato “zona rossa”. Il provvedimento temporaneo emesso dalla Prefettura riguardava le aree attorno alla stazione ferroviaria ed al terminal del trasporto pubblico locale nonché extraurbano, mirato a contrastare la microcriminalità ed il degrado: spaccio di sostanze stupefacenti, risse, accoltellamenti, rapine, scippi, furti nelle abitazioni e nelle auto lasciate nei parcheggi, atti intimidatori. La misura ha visto l’intensificazione dei controlli delle Forze dell’ordine. I due mesi sono trascorsi, la sicurezza dei cittadini e la vivibilità degli spazi pubblici sono ancora un “tema” scottante: residenti e fruitori auspicano che lo Scalo non torni ad essere terra di nessuno, in balia di malintenzionati e soggetti poco raccomandabili.