Serie B – Sabato, alle ore 15 presso la ‘Psc Arena-Benito Stirpe’, sarà una sfida ‘amarcord’ per diversi personaggi. Frosinone-Sassuolo è una partita importantissima che non solo mette di fronte la terzultima della classe contro la capolista del campionato cadetto, ma anche due squadre che lo scorso anno disputavano la serie A, che sono retrocesse e che hanno iniziato la nuova stagione in modo diametralmente opposto. Mentre i neroverdi guardano tutti dall’altro, il Leone ha faticato per rilanciarsi ed ora si troverà a dover arginare quella che allo stato dei fatti è la migliore formazione del torneo. Una ‘botta’ di adrenalina incredibile, amplificata anche – come dicevamo su – dai diversi attori in campo, tanti ex da una parte e dall’altra.
Dalla sponda ciociara il diesse Guido Angelozzi ed il terzino Riccardo Marchizza: il primo ha lavorato per la società neroverde dal 2015 al 2018, mentre l’attuale capitano dei frusinati è stato ufficializzato dal Sassuolo nel 2017 prima di andare in prestito all’Avellino per poi tornare al Sassuolo nella stagione 2022/23 trovando però poco spazio, poi l’approdo alla corte del Presidente Stirpe. Dalla sponda ospite invece spiccano i nomi di Samuele Mulattieri, Luca Moro e Daniel Boloca: i tre sono stati protagonisti assoluti nella stagione 2022/23, quando il Frosinone guadagnò la terza promozione in massima divisione. E proprio in quell’annata d’oro in panchina era seduto Fabio Grosso, ora alla guida degli emiliani. Lo stesso allenatore era arrivato in viale Olimpia dopo l’esonero di Nesta a marzo 2021. Il Frosinone chiuse al decimo posto, l’anno successivo mancò l’appuntamento con la qualificazione ai playoff nell’ultima giornata, e la stagione dopo ancora, invece, fu protagonista di una gloriosa cavalcata che si concluse con il salto di categoria ottenuto con tre giornate d’anticipo e un bagaglio di 80 punti lunghezze, record in Serie B nella storia del club ciociaro.
Pertanto è facile comprendere quanto questo incontro abbia un peso in più, un’aura particolare per tutti i coinvolti: saranno 90 minuti da vivere intensamente! Quasi una sorta di ‘derby’ per molti, ma ovviamente si tratta di professionisti che al di là del fatto di aver dato molto o addirittura scritto un pezzo di storia di una società, si comporteranno come la loro qualifica richiede.