Frosinone – Controlli nella zona rossa dello scalo anche nella giornata di ieri. Doveroso evidenziare che, come accertato con le Autorità competenti, contrariamente a quanto circolato sui social nelle scorse ore, non si sarebbero registrate risse tra stranieri. Da segnalare solo una lite su un autobus tra un cittadino egiziano ed un italiano che è stata sedata sul nascere. Una volta scesi dal mezzo, infatti, alcuni amici dell’italiano avrebbero inseguito l’egiziano ma grazie all’arrivo della Polizia, già presente sul posto per i controlli, tutto si è risolto con un nulla di fatto.
I controlli interforze
I servizi di controllo nella parte bassa del capoluogo ciociaro, zona interessata dall’Ordinanza Prefettizia emessa il 20 gennaio scorso ai sensi dell’art. 2 T.U.L.P.S, proseguono ormai da giorni. Il Questore di Frosinone, Pietro Morelli, ha disposto anche nella giornata di ieri un servizio interforze di controllo del territorio, a cui hanno preso parte operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Frosinone.
Nel corso dei controlli, che hanno principalmente riguardato il quartiere “scalo”, sono state denunciate tre persone, due per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed un altro per inottemperanza all’ordine di allontanamento dell’autorità. I denunciati per detenzione di sostanza stupefacente sono stati trovati in possesso uno di circa 12 grammi di Hashish e 1,5 di Marijuana, l’altro di circa 5 grammi di Hashish e 1,5 di Marijuana. Il terzo è stato denunciato poiché inottemperante al Foglio di Via Obbligatorio ai sensi dell’art. 76 Dlg 159/2011.
Sono state inoltre identificate circa 250 persone, è stata verificata la regolarità di circa 50 veicoli ed è stata contestata una violazione amministrativa per uso di sostanza stupefacente. I controlli hanno riguardato anche gli esercizi commerciali e non sono state riscontrate irregolarità.
I controlli disposti dal Questore continueranno nei prossimi giorni non solo nell’area interessata dall’Ordinanza Prefettizia che, ricordiamo, avrà effetto per la durata di 2 mesi, ma anche nelle altre aree del capoluogo.