Serie B – Nell’ultima gara di campionato, i giallazzurri sono riusciti ad interrompere lo score negativo ma comunque non sono andati oltre il pari con il Catanzaro. Una gara che ha visto i ciociari andare sull’1-0 con Lusuardi per poi essere rimontati dalla rete di Quagliata. Un punticino che non vale molto ai fini della classifica ma che comunque ha messo in luce una buona prestazione generale, finalmente. Con il cambio di modulo – si è passati al 4-3-3 – e qualche nuovo arrivo, i ciociari sono riusciti a far vedere qualcosa di buono sebbene purtroppo sia ancora troppo poco per ambire ad una salvezza tranquilla. La quaestio è abbastanza semplicistica: per restare in cadetteria bisogna iniziare a vincere le partite e bisogna farlo ora! Il Frosinone non ha più tempo a disposizione per rimandare l’appuntamento. Quello che è emerso, rispetto alle due partite precedenti, è sicuramente un piccolo passo in avanti in termini di prestazione e volontà di operare cambiamenti e accorgimenti importanti.
Ma lo stesso risultato nasconde – neppure troppo – anche una seconda chiave di lettura, ossia quella di un’occasione mancata, cosa che non potrà accadere domenica prossima con la Reggiana. Se da una parte la performance, come dicevamo, è stata sufficiente per il gruppo, anche stavolta fa capolino il problema attacco. Il gol del vantaggio temporaneo lo ha messo dentro un difensore, e va benissimo, ma i giallazzurri non possono contare solo sull’apporto offensivo di centrocampisti, giocatori di spinta ed eccezionalmente anche del pacchetto arretrato, come in questo caso. Continua a pesare l’assenza di un bomber e difatti, nell’economia della partita, a deludere ancora una volta Partipilo e Tsadjout, coloro che sulla carta dovrebbero vedere la porta più e meglio degli altri. I due sono quelli che restano nella zona d’ombra, senza mai incidere o creare pericoli, senza neppure guadagnare qualche metro in più tra le maglie della difesa avversaria. Man of the match, indiscutibilmente Lusuardi, autore oltre che della marcatura che ha sbloccato l’impasse di gara, anche di una buonissima prova, forse la migliore tra il reparto arretrato, in cui spicca anche Monterisi per estrema attenzione.
Bene anche i nuovi volti arrivati con la finestra di calciomercato invernale. L’esperienza di Di Chiara si fa sentire, sebbene abbia un ospite molto scomodo dalle sue parti come Cassandro. Kone non si risparmia in corsa e sfiora anche il gol con una conclusione da fuori area nella prima frazione. Bohinen appare molto sicuro ed è sempre al centro della manovra locale. Koutsopias anche gioca una partita ordinata. Per mister Greco una nota positiva e una negativa: un plauso per aver cambiato il modulo scegliendo un metodo che si abbina in maniera migliore alle peculiarità del suo gruppo, un rimprovero per le sostituzioni forse troppo tardive di Partipilo e Tsadjout.
Testa alla Reggiana
Archiviato il pareggio dello scorso sabato, ora testa al prossimo avversario. Domenica 16, alle ore 15, presso il ‘Benito Stirpe’ di viale Olimpia si presenterà la Reggiana. Una data da cerchiare in rosso sul calendario perché la partita rappresenta un vero e proprio crocevia: il Frosinone, penultimo della classe con 22 lunghezze, a +1 dal fanalino di coda Cosenza e a -3 dalla zona playout, incontrerà la 13esima forza del campionato (28). Non una sfida semplice ma neppure impossibile per il collettivo giallazzurro che ha a disposizione ancora 13 giornate – e dunque 39 punti – per provare a mantenere la categoria. Contro gli emiliani è una prova da non fallire. Gli spalti devono tornare ad esultare. Frosinone…“Dai, vai, vai a vincere questa partita!”, ti direbbe Tony D’Amato…e noi con lui.