A fine gara le parole del tecnico Grosso in conferenza stampa.
Sulla vittoria di oggi quanto ha pesato l’assenza di Kone e quanto invece il Frosinone sente il peso di essere primo in classifica?
“Non si tratta affatto di peso, abbiamo affrontato una squadra alla quale vanno dati i meriti di aver fatto una bella partita. Lo sapevamo tutti. Sapevamo che avremmo trovato una squadra con giocatori protagonisti la scorsa stagione. Una squadra forte che ha pochi punti a testimonianza che questo è un campionato difficile. Ma ci prendiamo anche i nostri meriti perché per vincere devi essere bravo. Siamo andati in vantaggio, poi avremmo potuto raddoppiare subito dopo e sicuramente sarebbe cambiata qualcosina e poi siamo stati bravi a stringere i tempi nella ripresa ed a portare a casa un risultato molto pesante”.
La partita era quella che lei immaginava. Il gol di Rohden rappresenta un valore aggiunto anche per lo stesso ragazzo?
“Un gol pesante, sono contento per Marcus, un ragazzo intelligente che sa giocare al calcio. Uno come lui in campo te lo ‘ritrovi’ sempre. Sa occupare gli spazi quando hai la palla e quando non ce l’hai. Sapevamo, come ho detto, che tipo di squadra saremmo andati ad affrontare, che fa volare ol pallone, cambia fronte e va a cercare gli attaccanti. A tratti abbiamo sofferto ma in una partita equilibrata abbiamo meritato di portare a casa i 3 punti”.
Per il Frosinone la giornata perfetta. Da qui alla prossima su quale aspetto psicologico andrà a lavorare per cercare di tenere ben coperto il gruppo da questo entusiasmo che si è creato nell’ambiente e tra i tifosi?
“Fare così tanti punti in così poche giornate non è stato facile, ce li prendiamo tutti. Tanti pareggi come oggi testimoniano la difficoltà del campionato. Dobbiamo essere bravi a capire che anche il punto fa classifica, lo scorso anno abbiamo pagato dazio in quel senso. E dobbiamo continuare a pedalare, senza però cambiare obiettivo. L’entusiasmo ci deve sostenere ma non ti spinge se sei fermo. Devi continuare a correre, a spingere”.
L’obiettivo non lo cambiamo ma siamo a 15-18 punti dalla salvezza e poi?
“Lo scorso anno non ci siamo mai nascosti. Nel finale poi quando non abbiamo raggiunto l’altro davanti, sembrava che avessimo fatto un campionato diverso da quello che in realtà abbiamo disputato perché per me in realtà è stato sottovalutato. Dobbiamo essere bravi ad avere l’equilibrio giusto. Il campionato è difficile, non dobbiamo mai mollare anche se dovessimo trovarci di fronte a momenti differenti da questi che viviamo ora”.
Questo Frosinone rispetto a quello dello scorso anno non accetta mezze misure, lo scorso anno pareggiava molto…
“In 12 partite abbiamo vinto 9 gare, fanno la differenza. E’ questo che ci ha fatto cambiare la classifica, sappiamo metterci sempre in discussione e prepararci sempre al meglio. Il segreto è arrivare ad ogni partita come se fosse l’ultima”.