Serie B – Domani, alle ore 20.30, nella ‘Psc Arena’ del capoluogo ciociaro, è di scena uno dei due anticipi della 26esima giornata del campionato cadetto. La capolista solitaria, Frosinone, ospiterà il Parma. Due formazioni che stanno vivendo momenti totalmente diversi: gli uomini di Grosso sono reduci dal pari di Palermo, che ha chiuso una serie di ben 6 vittorie consecutive e che non ha inficiato il solco scavato in classifica sulle rivali: continua a dominare la graduatoria con 55 punti, 12 in più della seconda Genoa e 15 in più del Bari. 21 le lunghezze di distanza dai ducali, che occupano la decima posizione. Due campionati molto differenti: il Frosinone che sta fuggendo in direzione A, a dispetto di ogni aspettativa pre-stagione, il Parma che invece quelle aspettative le ha decisamente deluse e che arriva in Ciociaria dopo la sconfitta interna rimediata contro l’Ascoli. Un cammino, quello dei crociati, denso di alti e bassi. Sono emblematiche in questo senso le ultime 5 giornate con 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Comprensibile, la maretta che agita le acque emiliane. Il gruppo guidato da Pecchia doveva essere una delle candidate alla promozione, ma a questo punto del campionato non è neppure certa la partecipazione ai play off. Non è bastato – per ora – il blasone e neppure ottime individualità. Ma c’è voglia di riscatto. Tanta. Lo chiedono i loro tifosi e certamente anche il loro orgoglio di società storica. Tutte componenti da non sottovalutare in vista dell’incontro di domani e che abbiamo analizzato con la collega emiliana Aurora Levati, corrispondente di www.stabiachannel.it proprio per la serie A, la serie B e la serie C.
L’intervista ad Aurora Levati
Come arriva fisicamente e mentalmente il Parma a questa partita?
“Non bene. In casa Parma c’è malumore ormai da diverse settimane. Infatti, al termine di Parma-Ascoli, c’è stata nuovamente contestazione da parte dei tifosi. L’ultima sconfitta casalinga è un film già visto troppe volte durante la stagione in corso e anche quella passata. La squadra è stata costruita per vincere il campionato, quindi al momento possiamo definire la stagione un flop. La zona playoff è a un punto. Al momento la partecipazione non sembra essere compromessa, ma, visto l’andamento, non sembra comunque facilmente raggiungibile. I problemi sono tanti, forse troppi. Tra questi ci sono sicuramente problemi linguistici-culturali, di adattamento al campionato italiano, nonostante molti atleti siano qui ormai da un paio d’anni, e allo scarso carattere e rabbia agonistica”.
Come sta vivendo l’ambiente l’attesa della gara?
“L’ambiente è un po’ sfiduciato e allo stesso tempo consapevole delle grandi difficoltà che la squadra ha. Sarebbe dovuto essere uno scontro al vertice, ma solo una delle due formazioni si trova lì in alto. Ci si aspetta un banco di prova importante contro la migliore della classe. Serve una prestazione da “grande” per riportare fiducia ed entusiasmo per finire al meglio il campionato”.
Che partita si aspetta?
“Trovare partite facili in Serie B è impossibile. Si affrontano due formazioni un po’ agli antipodi. Il Frosinone sta bene, sia a livello fisico che a livello mentale, e viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Lo dimostrano anche i dodici punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Il Parma è in forte stato confusionale. È chiamato per l’ennesima volta al banco di prova. Può essere l’opportunità per Pecchia e i suoi ragazzi di dimostrare una volta per tutte il valore che ha questa squadra e per mettersi alle spalle questo momento no, che dura da troppo tempo”.
Quali pensa siano punti di forza e invece di debolezza delle due squadre?
“Ad oggi è difficile individuare quelli che sono i punti di forza dei ragazzi di Pecchia. Probabilmente direi la presenza in spogliatoio di uomini di esperienza, come Buffon e Vazquez. Due grandi professionisti che stanno dando tanto per la causa Parma. Invece, come già detto in precedenza, sono tanti i punti di debolezza: la difesa spesso vacilla, si fatica troppo sotto porta e sembra mancare la cattiveria e rabbia agonistica, che contraddistingue le partite della serie cadetta. Il Frosinone è una squadra molto solida e ben organizzata. Il successo di quest’anno non è un caso. Sta raccogliendo i frutti del lavoro avviato già da tempo. È quasi impossibile individuare punti deboli. È una schiacciasassi con una difesa coriacea”.
Che opinione si è fatta del campionato arrivati a questo punto della stagione?
“Si dice sempre che la Serie B sia un campionato imprevedibile. Quest’anno lo è ancora di più. Al di là del Frosinone, che è in fuga, dietro è tutto molto incerto. La classifica conta poco, o forse nulla. È cortissima, e il posizionamento in classifica delle varie squadre cambia tutte le settimane. Nessuno si può definire certo della partecipazione ai playoff o della promozione. Salvo non ci sia un exploit di qualche squadra, mi aspetto un finale di stagione scoppiettante e pieno di sorprese fino all’ultima giornata”.
Probabile formazione dei ducali?
“Non saranno sicuramente della partita l’infortunato Mihaila e lo squalificato Coulibaly. Sono invece da valutare le condizioni di Del Prato. Pecchia si affiderà al 4-2-3-1, come fatto per gran parte della stagione. Tra i pali ci sarà l’eterno Buffon. Il quartetto di difesa potrebbe essere composto da Ansaldi, Balogh ( che potrebbe essere sostituito da Circati), Osorio e Valenti. Se, invece, dovesse rientrare Del Prato, sulle fasce ci sarebbero lui e Ansaldi e al centro della difesa i due sudamericani. Mi aspetto lo stesso centrocampo visto contro l’Ascoli composto da Estévez, Bernabé, Zanimacchia, Vazquez e Zagaritis. In attacco potrebbe esserci ballottaggio tra l’ex Frosinone Charpentier e Benedyczak”.
Qui Frosinone
Ieri mattina i giallazzurri di mister Grosso hanno svolto una seduta di allenamento mattutina alla ‘Città dello Sport’ di Ferentino, continuando a preparare la partita con il Parma. Riscaldamento, esercitazioni tattiche e palle inattive, questo il programma. Lavoro differenziato per Ravanelli (affaticamento). Questa mattina la rifinitura sempre a Ferentino. Escluso Ravanelli, tutti in gruppo, compreso il recuperato Bocic.
I precedenti
Tra Serie A, Serie B e Tim Cup le sfide tra le due formazioni sono in totale 10. I successi frusinati sono 3, così come i pareggi, quelli degli emiliani 4. Una sola vittoria per i dei crociati in trasferta da quando queste due formazioni si sfidano. Tale gara si disputò il 17 febbraio 2009, terminata con il punteggio di 1-2 con un trionfo in rimonta del Parma. Al vantaggio iniziale di Cavalli per i canarini, risposero Manzoni e Lucenti per gli ospiti. L’ultima sfida tra le due formazioni si è svolta il 01 ottobre 2022, con il successo dei ducali in casa per 2-1 grazie alle reti di Tutino e Man per i padroni di casa e quella della bandiera di Moro per i giallazzurri.