Riunione tranquilla apparentemente ma contenuti decisamente forti. Quella di ieri sera tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e il gruppo consiliare azzurro composto da Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia, con la presenza dell’assessore al Bilancio Adriano Piacentini: delegazione guidata dalla coordinatrice provinciale Rossella Chiusaroli e dal vice coordinatore, nonché sindaco di Anagni, Daniele Natalia, non è stata una chiacchierata tra amici. I forzisti si sono presentati con un documento politico che chiede l’azzeramento ed il congelamento delle deleghe ed è stato sottoscritto seduta stante e consegnato al primo cittadino. La coordinatrice Chiusaroli si è limitata a commentare seccamente: “Adesso attendiamo solo la decisione del sindaco”. Dando ad intendere che, subito dopo, il partito trarrà le conclusioni. Sullo sfondo la figura del coordinatore regionale Claudio Fazzone che a Frosinone gioca una delle sue partite finalizzate a regolare i conti sui vari territori con i leghisti ed a concludere la resa dei conti in sede regionale. Notazione a parte per la consigliera comunale Cinzia Fabrizi, senza tessera di Fi ma eletta nelle liste del partito: questa mattina il gruppo consiliare ha inviato una comunicazione al presidente dell’assise, Massimiliano Tagliaferri, per avvertire che la Fabrizi non farà di fatto più parte della formazione riferibile a Fi.
Comunicazione di FI a Tagliaferri: Fabrizi fuori dal gruppo consiliare
“Il nostro partito – si legge nel documento forzista – rappresenta che, contrariamente alle voci circolate in questi giorni, non ha mai avuto intenzione di sfiduciare il sindaco ma, diversamente, chiede il rilancio dell’amministrazione comunale. Riteniamo – prosegue la nota – che sia possibile superare insieme le criticità di questi mesi, attraverso la volontà di tutti i membri della coalizione di centrodestra di fare un passo avanti, verso una maggiore collegialità e condivisione delle scelte che sono fondamentali per la città. A tal fine, come già anticipato dai consiglieri Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia, si rende necessario un azzeramento della giunta con il congelamento delle deleghe attuali. Consapevoli che la decisione è di competenza esclusiva del sindaco. Si rende inoltre necessaria una sintesi programmatica sulle tematiche in relazione alle quali non c’è stata in questi anni alcun tipo di condivisione. Il nostro partito deve essere coinvolto nelle scelte amministrative, essendo una forza di governo e non un semplice cartello elettorale. Questa è la nostra posizione di equilibrio e stabilità con la quale chiediamo rispetto come partito di coalizione”.
Il bivio decisivo che il primo cittadino si trova a dover affrontare
Insomma Forza Italia non s’è mossa rispetto alle posizioni anticipate e illustrate ampiamente anche sulle nostre pagine da Pasquale Cirillo. Bisogna adesso vedere quali saranno le richieste e le posizioni di Fratelli d’Italia. Di sicuro della delegazione meloniana non farà parte Massimo Ruspandini che, come noto, non cura relazioni personali particolarmente cordiali col collega onorevole, Nicola Ottaviani. Altro discorso per la Lega che può essere considerata la formazione partitica più vicina al sindaco. Mastrangeli si avvia quindi verso il gran finale della sua ricognizione-verifica di maggioranza e si avvicina a grandi passi alla “decisione delle decisioni”: andare avanti con lo schema politico e rimettere insieme le varie anime della maggioranza che l’ha eletto, o andare su uno schema prettamente amministrativo e programmatico coinvolgendo pezzi di minoranza disponibili, quali sembrano essere al momento Lista Marini e Lista Marzi? Il sindaco ha detto nell’intervista esclusiva rilasciata qualche giorno fa a Frosinone News – LEGGI QUI – di voler privilegiare la continuità amministrativa per non rischiare di perdere o mettere in pericolo fondi Pnrr e Fesr. Se sarà conseguente, c’è da attendersi delle novità anche clamorose.