Tra negozi che chiudono e la gente che va ad abitare in periferia, i centri storici delle nostre città stanno perdendo attrattività. E vanno ripensati. Ne abbiamo parlato con Danilo Magliocchetti, neo assessore al ramo.
Nonostante il grande impegno di chi l’ha preceduta, il centro storico di Frosinone sta subendo ormai da anni una lenta erosione dei suoi residenti e la chiusura di negozi. Lei cosa intende fare per arginare tale situazione?
“Innanzitutto è doveroso sottolineare il grande ed importante lavoro svolto dall’Assessore Testa per il centro storico che grazie alla positiva esperienza delle ‘Terrazze del belvedere’ ha riportato tanti giovani a ripopolare la parte storica della città. E’ chiaro che bisogna ulteriormente lavorare, non solo per continuare a garantire le occasioni di aggregazione tra i ragazzi, ma anche per incentivare nuova residenzialità, che comunque sta avendo positivi riscontri, in virtù della presenza dei tanti studenti che frequentano i corsi dell’Accademia delle Belle Arti. E’ altrettanto chiaro che bisogna lavorare per tutelare i negozi esistenti e per incentivare nuove aperture”.
Non crede che proponendo degli incentivi nei confronti dei commercianti, si possa ottenere un’inversione di tendenza?
“Questa è certamente una delle possibili vie di intervento. Ma penso anche ad un vero e proprio “Patto per il Centro Storico” per puntare dritti al cuore della Città per la sua definitiva collocazione centrale e strategica. Penso, quindi, ad una fattiva collaborazione con le associazioni categoria del commercio, dell’artigianato, dei pubblici esercizi, dei servizi e dei residenti, per studiare insieme e attivare ogni possibile soluzione, tesa al miglioramento della qualità della vita al centro storico. Penso anche ad un accordo con le banche e gli istituti di credito locale per studiare delle linee di finanziamento agevolato per coloro che intendono, o ammodernare la propria attività, o aprirne una nuova al centro storico. Sarà parimenti importante intercettare ogni sorta di finanziamento, regionale o statale, da dirottare per le politiche per la parte alta della città”.
In passato si è puntato sull’isola pedonale. Pensa di mantenere tale provvedimento?
“L’esperienza dell’isola pedonale è stata senz’altro positiva e da riproporre per il futuro, magari anche con qualche ulteriore aggiustamento tale da renderla ancor più funzionale alla vita del centro storico”.
Di certo non dipende da Lei, ma non crede che l’ascensore inclinato possa essere un’attrattiva per riportare le persone nella parte alta della città?
“Assolutamente si. Ed è in tal senso che l’Amministrazione Mastrangeli si sta muovendo con grande determinazione e tempestività per rendere finalmente concreto il collegamento tra la parte bassa della città e quella storica, prevendo anche un raddoppio della linea, con 2 corse, una in salita e una in discesa. Un’operazione, quella del collegamento, che di fatto fino ad oggi è stata impedita a causa del cronico e arcinoto malfunzionamento dell’ascensore inclinato praticamente fin dalla sua inaugurazione avvenuta ormai nel lontano 2005”.
A suo avviso non bisognerebbe creare una sorta di task force tra più assessorati, ovvero quello ai Lavori Pubblici, quello alla Cultura, e il suo per dare vita a un progetto unico per la zona alta della città?
“Certamente si: ed in tal senso abbiamo già avuto i primi approcci operativi, non solo quindi con l’Assessore alla Cultura Geralico, e l’Assessore ai lavori pubblici Retrosi, ma anche con l’Assessore al Commercio Sementilli e l’Assessore alla Polizia Municipale Rotondi, ai quali rivolgo un sentito ringraziamento per la disponibilità ed attenzione. Ritengo infatti che le politiche per il centro storico, così come per tutte le altre zone della città, vadano assunte ed implementate grazie ad un lavoro sinergico interassessorile, ognuno per quanto di propria competenza. E con la partenza dell’importante progetto di recupero dei “Piloni” il centro storico beneficerà di un nuovo ed ulteriore sviluppo”.
Lei ha anche una importante delega all’Università, come pensa di esercitarla?
“Proprio lunedì ho un incontro con il Magnifico Rettore dell’Università di Cassino il Prof. Dell’Isola con il quale mi relazionerò per individuare ogni possibile percorso per potenziare l’offerta universitaria a Frosinone.
L’obiettivo senz’altro ambizioso, nel medio lungo periodo, è quello di creare nel Capoluogo, un polo universitario di eccellenza, grazie anche alla presenza dell’Accademia”.