Frosinone – Meno di una settimana. Tanto è bastato agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone per chiudere il cerchio intorno ai responsabili dell’accoltellamento di venerdì scorso, 3 maggio, in Piazza Pertini, a ridosso dello scalo ferroviario.
Nelle scorse ore sono stati emessi tre fermi nei confronti di altrettanti soggetti, tutti egiziani, accusati di essere i responsabili del tentato omicidio del trentenne gambiano. Altri due giovani sono accusati di favoreggiamento. Secondo quanto ricostruito avrebbero aiutato i tre a nascondersi.
Un’indagine lampo, fatta di controlli incrociati, filmati delle telecamere di videosorveglianza passati al setaccio e condotta da chi conosce il territorio ed ogni singolo soggetto che opera nell’illegalità.
Il diverbio, finito a colpi di lama, si è acceso tra due gruppi rivali, uno di gambiani l’altro di egiziani. Tra le piste più accreditate quella di una lite per il controllo delle piazze di spaccio e quella a sfondo razziale. In pochi istanti dalle parole si è passati ai fatti ed è spuntato il coltello. I colpi inferti al giovane, che da una settimana lotta tra la vita e la morte, lo hanno raggiunto al torace e all’addome. Il ragazzo è stato sottoposto ad almeno due interventi chirurgici e la sua prognosi resta ancora riservata.