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Frosinone, Ferrara (FdI): “Ufficio Europa ed Area Vasta capaci di innescare crescita sul territorio”

Non solo intercettazione di fondi Ue ma anche progettazioni intercomunali per i servizi: ecco come si sta evolvendo il progetto Area Vasta

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Nel futuro prossimo al Comune di Frosinone un ruolo significativo lo assumerà il progetto di Area Vasta. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia e vicepresidente vicario dell’assemblea di Palazzo Munari, Marco Ferrara, sta lavorando alla creazione dell’Ufficio Europa, che è proprio il primo passo verso la sinergia tra i Comuni coinvolti: gli abbiamo chiesto a che punto siamo e quali le prospettive.

“La delega che ho ricevuto dal Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, lo scorso 14 gennaio, rappresenta un riconoscimento prestigioso che ho accolto con enorme entusiasmo e con un profondo senso di responsabilità verso la nostra comunità e verso il futuro del territorio della provincia di Frosinone. Il costituendo Ufficio Europa è una struttura innovativa e strategica per lo sviluppo locale che ha come missione la creazione di una rete intercomunale denominata “Area vasta” che coinvolgerà stabilmente dieci comuni della provincia di Frosinone: Alatri, Arnara, Ferentino, Frosinone, Morolo, Patrica, Pofi, Supino, Torrice e Veroli. L’obiettivo è ambizioso e cruciale: attrarre finanziamenti europei diretti e indiretti per realizzare progetti di crescita sostenibile, innovazione e inclusione sociale che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini e potenziare le infrastrutture ed i servizi locali. La costituzione dell’Ufficio Europa e la creazione dell’Area Vasta rappresentano un passo fondamentale per aumentare le opportunità di sviluppo della Provincia di Frosinone e sono un chiaro esempio di come la collaborazione intercomunale possa essere un motore per il cambiamento e per la crescita di un intero territorio”.

Qual è la leva sulla quale contate per riaccendere lo sviluppo territoriale?

“L’esigenza della sua istituzione nasce dalla oggettiva impossibilità dei singoli comuni appartenenti alla Provincia di Frosinone a partecipare a bandi di gara europei che richiedono tra i requisiti necessari la presenza di un determinato livello di popolazione residente da parte del Comune partecipante. La sussistenza del requisito della soglia minima di popolazione residente viene raggiunto per mezzo dell’Ufficio Europa che consente l’iscrizione al bando europeo diretto di più amministrazioni comunali facenti parte della medesima Area Vasta. Il Comune di Frosinone ha iniziato a lavorare in sinergia con i Comuni partecipanti all’Ufficio Europa e con le istituzioni europee per presentare progetti competitivi che possano accedere alle risorse comunitarie, che sono diventate fondamentali per affrontare le sfide economiche e sociali del nostro tempo. La creazione di una struttura intercomunale per l’accesso ai fondi europei è un modello di cooperazione che punta a rafforzare le capacità amministrative locali, incrementando le possibilità di successo nelle domande di finanziamento diretto ed indiretto. Sono certo che, con il lavoro di squadra, la visione strategica e l’impegno costante raggiungeremo risultati concreti e significativi per la provincia di Frosinone. La collaborazione tra enti locali è la chiave per un futuro prospero per tutte le nostre comunità”.

Modello di cooperazione tra comuni. Ok la collaborazione con Iacovissi

Quale il rapporto tra lei, delegato al progetto, ed il presidente della commissione competente, Iacovissi?

“Un ruolo molto importante è attribuito ai componenti della Commissione speciale “Area Vasta” di Frosinone presieduta dal Consigliere comunale Vincenzo Iacovissi, con il quale collaboro in un gioco di squadra molto proficuo. Mi sono messo subito al lavoro per costruire insieme a tutti i partecipanti all’ufficio Europa intercomunale un percorso condiviso che mi auguro sia di grande successo. Il progetto di Area Vasta rappresenta una svolta importante per il Comune di Frosinone e per tutte le altre nove Amministrazioni comunali aderenti, in quanto mira a rafforzare la collaborazione tra i Comuni coinvolti, con l’obiettivo di affrontare in modo congiunto le sfide e le opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale. Il lavoro per la creazione dell’Ufficio Europa è uno degli aspetti fondamentali di questo processo, in quanto permetterà di gestire in modo più efficiente le risorse europee, che sono una grande opportunità per il territorio. Al momento, siamo in una fase di preparazione e progettazione dell’Ufficio Europa, con un focus particolare sulla formazione del personale e sulla creazione di una rete di collaborazione tra i Comuni che fanno parte dell’Area Vasta”.

I dieci consigli comunali dei Comuni che partecipano all’Area Vasta hanno tutti già approvato lo “Schema di Convenzione per la Costituzione di un Ufficio Europa Intercomunale per il Supporto Tecnico e la Collaborazione nell’accesso delle risorse europee”. Quali i passi da compiere adesso?

“I prossimi passi da compiere sono: la stipula della Convenzione da parte dei dieci Sindaci appartenenti all’Area Vasta, l’istituzione del “Comitato dei Sindaci” che definisce le linee strategiche dell’Ufficio Europa, l’istituzione della Struttura di Piano che realizzerà la gestione operativa, la creazione della Cabina di Regia (CR) che è l’organo di indirizzo strategico e tecnico del servizio e dei Gruppi di lavoro tematici (GLT) che hanno l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze e informazioni, sviluppando contenuti funzionali alla programmazione e alla progettazione europea. L’idea è quella di avere un punto di riferimento intercomunale centralizzato per la gestione delle politiche europee e per l’accesso ai finanziamenti, in modo che le amministrazioni locali possano accedere facilmente alle risorse disponibili, sviluppare progetti comuni e mettere in atto delle strategie efficaci di crescita condivisa”.

Dalla stipula della convenzione alla prospettiva delle progettazioni

Quali le opportunità concrete?

“Le prospettive sono molto positive: una volta attivato, l’Ufficio Europa sarà un motore fondamentale per il territorio, favorendo l’innovazione, la sostenibilità e il miglioramento dei servizi pubblici. La sinergia tra i Comuni, quindi, contribuirà a un’efficace gestione dei fondi europei, rendendo il territorio più competitivo e capace di attrarre investimenti. Le dieci amministrazioni comunali che hanno aderito a questa Area Vasta si augurano che, in futuro, questo progetto possa crescere ulteriormente, con l’inclusione di altri Comuni appartenenti alla Provincia di Frosinone per la creazione di un vero e proprio sistema di cooperazione intercomunale provinciale che valorizzi le potenzialità di ciascuno, attraverso un lavoro coordinato e condiviso. L’Ufficio Europa, pertanto, non è solo un’opportunità per attrarre fondi, ma rappresenta anche una visione di sviluppo condivisa che mira a costruire un futuro più solido, innovativo e sostenibile per la provincia di Frosinone. Le sinergie tra i Comuni della provincia di Frosinone mirano a superare le singole logiche locali per adottare una visione più ampia e integrata, che tenga conto delle necessità e delle opportunità comuni”.

Al di là delle risorse europee da intercettare, c’è possibilià di maggiore integrazione tra i Comuni?

“Il coordinamento tra questi dieci Comuni, ciascuno con le proprie peculiarità, ma che sono uniti da obiettivi strategici comuni, è un passo fondamentale per ottimizzare l’uso delle risorse europee, spesso difficili da ottenere per singoli enti locali. Una gestione condivisa e centralizzata dell’accesso ai fondi comunitari garantirà non solo maggiore efficienza, ma anche la possibilità di progettare e realizzare iniziative di più ampio respiro, che possano generare un impatto positivo e duraturo. Uno degli aspetti più innovativi dell’Ufficio Europa sarà proprio la sua capacità di sviluppare progetti intercomunali, che potrebbero spaziare in vari settori, come la mobilità sostenibile, la digitalizzazione, la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, l’inclusione sociale e la formazione professionale. Ognuno di questi progetti avrà un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini, ma soprattutto contribuirà a rafforzare l’infrastruttura e i servizi locali, aumentando la competitività del territorio. Inoltre, la gestione e l’orientamento verso i fondi europei rappresentano una grande opportunità per stimolare l’innovazione nel settore pubblico, migliorando le capacità amministrative degli enti locali. Questo processo di “capacità amministrativa” non riguarda solo la presentazione delle domande di finanziamento, ma anche la progettazione di soluzioni che siano in grado di rispondere alle sfide economiche e sociali, con un forte focus sull’efficienza e sulla sostenibilità a lungo termine”.

Serve una forte e costante volontà politica per sostenere il progetto. È fiducioso?

“L’impegno e il supporto delle istituzioni politiche locali sono determinanti per il successo di questo progetto. Grazie a una leadership chiara e orientata alla collaborazione, l’Ufficio Europa, avente come capofila il Comune di Frosinone, può diventare un punto di riferimento e un modello per altre aree del Paese, rafforzando ulteriormente la coesione territoriale. L’Ufficio Europa e l’Area Vasta si pongono come strumenti chiave per stimolare una crescita condivisa, facendo leva sulle risorse europee e creando opportunità di sviluppo che vanno oltre i confini amministrativi. Il futuro della provincia di Frosinone appare, quindi, essere indirizzato verso un percorso di crescita sostenibile, innovativa e inclusiva, in cui la cooperazione tra i Comuni e con le istituzioni europee sarà la chiave per raggiungere risultati concreti e significativi”.

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