Duplice vittoria del Comune di Frosinone in due importanti distinti contenziosi. Innanzitutto, il Tar del Lazio, sezione staccata di Latina, ha respinto il ricorso presentato dall’Impresa Sangalli Giancarlo & C Srl in relazione all’affidamento, nel capoluogo, del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani classificato come “verde”. La gara, indetta dalla Provincia di Frosinone in qualità di Stazione Unica Appaltante su bando del Comune, ha visto la ditta Super Eco Srl risultare prima in graduatoria.
Il Giudice Amministrativo, con la sentenza di mercoledì 16 aprile, ha riconosciuto la correttezza dell’operato del Comune di Frosinone che, nell’approvare l’esito della gara gestita per suo conto dalla Provincia, aveva motivatamente ritenuto non anomala l’offerta presentata dalla ditta aggiudicataria: il Tar ha confermato la ragionevolezza della valutazione fatta dal Comune, respingendo pertanto il ricorso presentato dalla seconda classificata.
Aree di sosta a pagamento
In altro contenzioso, promosso innanzi al Tribunale di Frosinone dalla società Frosinone Mobilità e Servizi che gestisce i parcheggi sulle aree pubbliche di sosta a raso a pagamento, è stata, sempre in data 16 aprile, emessa l’ordinanza che ha dichiarato l’inammissibilità dell’azione di spoglio proposta in relazione ad alcuni stalli ricadenti sul lato destro dell’ascensore inclinato (via Veccia), ritenuti indebitamente occupati dal cantiere della ditta incaricata dei lavori di realizzazione del BRT per conto del Comune di Frosinone.
“Nella fattispecie in esame – si legge nel documento – è pacifico tra le parti, e risulta provato documentalmente che l’occupazione – anche – delle aree oggetto di causa è stata stabilita dal Comune di Frosinone in occasione e in ragione dell’approvazione” di “un’opera pubblica” (BRT, il bus elettrico a corsia dedicata)”. Il Tribunale di Frosinone, riconoscendo, in merito a questo caso, la giurisdizione del Giudice Amministrativo, ha dunque evidenziato che non vi sia stato alcuno “spoglio” delle aree a danno di Frosinone Mobilità e Servizi, dal momento che l’occupazione dell’area pubblica in questione (per la quale il Comune aveva anche offerto posti compensativi) è stata consequenziale e attuativa di provvedimenti amministrativi adottati dal Comune di Frosinone, riconducibili all’ambito dei poteri autoritativi di disciplina della mobilità e del trasporto nella città.