“La decisione di chiudere il reparto di Psichiatria nell’ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone è incomprensibile e inaccettabile. Nei giorni scorsi è stata comunicata la chiusura, al momento prevista fino a settembre, del reparto di Psichiatria di Frosinone. La struttura sarà sostituita da un servizio di day hospital con dodici posti letto. Ciò sta a significare che i pazienti saranno costretti a rimanere al pronto soccorso ed essere poi smistati in altre strutture sanitarie. Tutto questo è inaccettabile e rappresenta un fatto gravissimo per l’ospedale del capoluogo di provincia”. – Così in una nota il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica di Frosinone Antonio Cuozzo.
“Una decisione – prosegue Cuozzo – che è stata assunta per la carenza di medici, condizione che, come organizzazione sindacale, abbiamo più volte sollevato ed evidenziato. Non si può continuare a programmare la sanità in modo approssimativo. C’è bisogno di mettersi subito al lavoro per risolvere la cronica carenza di personale che non riguarda solo i medici ma tutto il comparto sanitario. Da più di un decennio la sanità ciociara continua a essere il fanalino di coda senza avere un programma serio di sviluppo. Come Cisl Fp chiediamo che la Regione intervenga e provveda subito a convocare con urgenza le sigle sindacali. È necessario che si lavori in modo unitario per risolvere questo cronico problema ed uscire definitivamente da un modello sanitario regionale che continua a essere Roma centrico”. – Conclude il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica di Frosinone.