Frosinone, che vergogna! Ancora una umiliazione casalinga: è crisi nera e senza fine

Serie B - Mentre l'ipotesi funesta di una doppia retrocessione si fa sempre più plausibile, continua l'ostilità verso il mercato

Serie B – Un pomeriggio disastroso, un vero e proprio tracollo quello che si è consumato sabato tra le mura amiche del ‘Benito Stirpe’. Quella che doveva essere la partita della vita, lo scontro diretto da vincere ad ogni costo, da giocare con il proverbiale ‘sangue agli occhi’ è terminato sul pesante passivo di 0-3 per il Sudtirol. Gli uomini di Castori si sono imposti agevolmente, fin troppo, sui padroni di casa. Il collettivo guidato da Greco è apparso senza anima e senza idee, per l’ennesima volta. Un tonfo al suolo pesantissimo che rispedisce il sodalizio di viale Olimpia al penultimo posto della classifica. Un vero e proprio flop a cui è sempre più difficili fornire scusanti. Non serve parteggiare per i tifosi per affermare che il pubblico – pagante – merita qualcosina in più dello scempio che ogni volta è costretto a sorbirsi dagli spalti. Non ci si può lamentare se i supporters abbandonano l’impianto anzitempo, se contestano vivacemente una situazione imbarazzante. Umanamente e sportivamente, sta diventando un’agonia recarsi allo stadio e percepire una generale mancanza di reazione. Perché, come diciamo sempre, perdere si può, ma non così. Sembra un gruppo allo sbando, troppo altalenanti i risultati. Le difficoltà e i problemi sono sotto gli occhi di tutti: latita l’equilibrio, il reparto offensivo non produce gol e il pacchetto arretrato ne incassa troppi. Il Frosinone è la squadra che ha segnato meno fino ad ora, solo 18 le reti infilate. E sempre il Frosinone è la seconda squadra trafitta più volte, ben 34, al pari del Cittadella. Solo la Samp ha fatto peggio con 35 marcature subite.

Uno stallo che rischia di diventare irreversibile

Uno stallo che rischia di diventare irreversibile, che rischia di sfociare in un destino beffardo. Dopo l’amara retrocessione dello scorso anno, anche questa stagione corre il pericolo di chiudersi con una delusione. Una delusione ancor più grande, perché mettere in fila due di retrocessioni e finire in C, categoria da cui sembrava aver preso le distanze in maniera sistemale dal lontano 2013, è doloroso per chi ama questi colori. E invece adesso la possibilità di rivedere la C diventa sempre più concreta. Non è più soltanto l’aleggiare di uno spettro malevolo, la direzione sembra proprio puntare verso quell’uscita.

Volendo dare un giudizio complessivo su quello che si è visto in campo sabato, la prestazione è ben sotto la sufficienza per tutti. I peggiori sono certamente Lusuardi e Tsadjout. Il primo paga il dazio dell’inesperienza, si fa beffare da Merkaj e sulla sua coscienza pesa il dolo di due gol presi. Il secondo, invece, alla sua terza partita da titolare non lascia di sicuro il segno, restando imbrigliato nelle maglie della retroguardia biancorossa senza neppure provare ad incidere. Ma se i due si sono beccati il voto peggiore dopo la performance pomeridiana, c’è da sottolineare che non si salva davvero nessuno, neppure l’allenatore, il quale non è riuscito ad imprimere la giusta dose di grinta ai suoi, che non è riuscito in corsa a raddrizzare il tiro, ma d’altronde se sul rettangolo verde c’è solo arrendevolezza non è Greco l’uomo dei miracoli che moltiplica azioni e conclusioni.

Quali sono le soluzioni?

Il fattore più avvilente, però, probabilmente va cercato altrove. Da quando è stata aperta la finestra di mercato invernale, invece di vedere il club attivarsi per riparare i danni o quantomeno provare a cercare linfa nuova e mettere quei tasselli che mancano dall’inizio dell’anno, abbiamo soltanto sentito che non è questa la soluzione. Lo ha detto Angelozzi in conferenza stampa e poi gli ha fatto eco Greco – che altro non poteva fare -. Il mantra ribadito dai piani alti ciociari resta: “Crediamo in questo gruppo e ci fidiamo di questi ragazzi” e poi frasi affini: bisogna remare dalla stessa parte, tifosi e addetti ai lavori devono stare sereni, la società crede in questa salvezza e un’altra serie di enunciati e slogan preconfezionati e che lasciano in bocca un saporaccio…Tutti si assumono le responsabilità di ciò che accade, ma di fatto la storia non cambia. Quindi molto bello ascoltare con quanta coscienza ci si prendano determinate colpe, ma le soluzioni? Va bene il lavoro con questa rosa, va bene dare fiducia agli attori che abbiamo, va bene pensare che questa squadra non sia poi qualitativamente così inferiore ad altre cadette ma il posto in classifica resta il penultimo e la C è sempre più vicina. Crediamo che dunque, al netto delle qualità promulgate con discorsi circostanziati ma di cui ancora non si è vista l’operatività, qualche tentativo andrebbe fatto sul mercato. Perché impuntarsi, in maniera quasi ostile, contro il provare ad inserire un attaccante ‘vero’, ad esempio? O qualcuno che possa dare un po’ più di solidità in fase difensiva? Insomma, a procurarsi un paracadute? Quando si parla del bene che si dovrebbe provare per questo club, è sempre un messaggio veicolato ai tifosi, che dovrebbero restare vicino alla realtà giallazzurra sempre e comunque. Forse sarebbe però il caso di fare un passettino indietro e pensare che, analizzata perbene l’attuale situazione in cui si versa – cosa certamente fatta -, con la sosta prolungata in piena zona rossa, se davvero ci si vuole salvare, bisogna tentare il tutto per tutto, anche sborsando qualche soldino in più e rimettendo mano al collettivo.

In tale senso anche la scelta di aver fatto fuori dal progetto Canotto e Garritano non sembra così lungimirante. Perché tenerli sul mercato quando, a questo punto, si potrebbe provare ad appoggiarsi anche un po’ alla loro esperienza e, soprattutto per quanto riguarda Canotto, anche al rendimento, di livello medio-alto ogni volta che è sceso sul terreno da gioco. D’altronde ha fatto vedere molto più lui che tanti altri scelti al suo posto in altre gare.

Da inizio stagione che si combatte contro i mulini a vento, però. Prima con il fatto di una formazione non costruita a misura Vivarini, poi con il divorzio dal tecnico, poi con la ‘cura’ Greco che però ha dato frutti altalenanti. Manca la continuità, manca l’equilibrio. Di chiacchiere ne sono state fatte davvero tante. Ora, se veramente si ha la volontà di cambiare marcia servono i fatti, non le parole. Altrimenti è anche inutile lamentarsi se gli ultras urlano ai calciatori “Non venite sotto la curva”…E il mercato chiude battenti il 3 febbraio, i tempi sono stretti, la coperta cortissima.

- Pubblicità -
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day, e presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Frosinone-Brescia affidata al signor Daniele Rutella di Enna

La gara, valida per la 30.a giornata del campionato di serie B, è in programma sabato 15 marzo alle 15.00 presso lo stadio Benito Stirpe

Frosinone, testa al Brescia: giallazzurri in campo per preparare il match di sabato prossimo

Serie B - Attivazione, torelli, esercitazioni sulla fase di possesso, partite a tema, questo il programma odierno. Terapie per Bohinen

Frosinone-Brescia, biglietti in vendita da oggi: tutte le info

Serie B - La gara, valida per la trentesima giornata del campionato, è in programma sabato 15 marzo alle ore 15.00

Il Frosinone cambia passo con la ‘cura’ Bianco: il sogno, ora, è meno proibito!

Serie B - Per il Frosinone è arrivata la seconda gioia consecutiva: dopo la vittoria sul Mantova a referto quella contro la Carrarese

Carrarese-Frosinone, Cichella: “Il mio primo gol tra i professionisti vale il successo…un’emozione indescrivibile!”

Serie B - L’autore del gol che è valso la vittoria dei giallazzurri - la seconda di fila - commenta così la partita di Carrara

Carrarese-Frosinone, Bianco: “Vittoria doppiamente importante”

Serie B - Mister Paolo Bianco, nella consueta conferenza post gara, commenta così il successo dei suoi uomini al ‘Dei Marmi’
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -