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Frosinone-Cesena secondo Montanari: “I ciociari se la vedranno con una squadra in piena forma”

L'analisi del pre-gara dal punto di vista ospite con il contributo del collega giornalista del Corriere Romagna e di Teleromagna

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Serie B – Domenica 1 dicembre, si torna alla ‘Psc Arena-Benito Stirpe’. Alle 15 il Frosinone ultimo della classe sfiderà la quarta forza del campionato cadetto, il Cesena di mister Mignani. I bianconeri arrivano in Ciociaria con un bottino di 22 punti, messi in cassaforte grazie a 6 vittorie, 4 pari e 4 sconfitte, e sono reduci dall’1-1 interno contro la Reggiana. I giallazzurri, invece, nell’ultimo turno disputato a Cremona hanno messo a referto la prima sconfitta dell’era Greco dopo 4 pareggi consecutivi e la graduatoria continua a parlare di un misero bagaglio di appena 10 lunghezze e una triste differenza tra gol fatti e reti subite (8:19). Insomma, questo Leone non riesce ad arrivare in porta e la sterilità offensiva è diventata oramai un cruccio, un masso che gravita sul groppone ciociaro impedendogli di mettere la freccia del sorpasso e portarsi in una zona più confortevole della graduatoria. Ed ora la prossima sfida è una di quella da prendere con le pinze poiché se da una parte i padroni di casa sono il collettivo peggiore tra quelli retrocessi dalla A, dall’altra parte troveranno il migliore tra i promossi dalla C. E il diktat sarà approcciare il match con convinzione e determinazione, con piglio pugnace e voglia di riscatto. Tutti argomenti che abbiamo affrontato con il collega Luca Alberto Montanari, giornalista del Corriere Romagna e di Teleromagna nonché corrispondente della Gazzetta dello Sport.

L’analisi di Luca Alberto Montanari

“Il Cesena arriva molto bene all’appuntamento con il Frosinone, sia psicologicamente che fisicamente – esordisce Montanari -. La squadra è al completo, non manca praticamente nessuno. Ci sono due o tre giocatori un po’ acciaccati, come Van Hooijdonk Saber, ma non si tratta nulla di grave e comunque sono tra le pedine meno utilizzate, pertanto le loro assenze non peseranno molto nell’economia della partita. Dal punto di vista morale, il Cesena si presenta ancora meglio: da matricola, da squadra che punta in primis a salvarsi e poi si vedrà, sta invece disputando un ottimo campionato, con una partenza più che positiva, qualche sali-scendi dopo la seconda pausa, poi però nelle ultime 5 partite la squadra ha fatto 11 punti, è imbattuta e sicuramente sta vivendo il momento migliore del proprio campionato. Sono risultati anche al di sopra delle aspettative, quindi la società non può che essere soddisfatta. A monte restano i buoni investimenti fatti dallo stesso club che ha confermato i migliori della passata stagione. Certo non ci si aspettava di essere quarti e quindi sopra a squadre come Palermo, Cremonese, Bari o Sampdoria. Quindi questo Cesena lo definirei sì una sorpresa, ma parziale”.

“Venendo al Frosinone – continua il giornalista -, al di là della classifica, dopo aver visto anche l’ultimo match con la Cremonese, ho l’impressione che sia una squadra in forte difficoltà. È come se vivesse sotto una cappa di negatività comprensibile in seguito all’amara retrocessione dello scorso anno. Poi iniziare con il piede sbagliato un campionato di serie minore rispetto a quello affrontato l’anno precedente, ti condiziona ancor di più. Una cosa successa anche allo stesso Cesena 12 anni fa quando, dopo un biennio in A, scese in cadetteria. Iniziò malissimo e poi riuscì a salvarsi a fine stagione dopo aver cambiato anche l’allenatore nelle prime battute di torneo, un po’ come hanno fatto i ciociari. Inoltre, il Frosinone conta tantissime assenze, ed è un fattore che non può essere sottovalutato. Quindi contando gli infortuni, il cambio di obiettivo – passare da qualche ambizione ad anelare la salvezza -, la delusione di essere in una posizione in cui nessuno si aspettava potesse trovarsi…il cocktail è purtroppo servito”.

“Da quando è arrivato Greco, ho visto un Frosinone migliore, che ha messo in fila 4 pareggi e poi ha perso l’ultima partita ma immeritatamente, a mio avviso – continua ancora Montanari -. Il punto debole più evidente è che segna poco, mentre tra i punti di forza ci sono singoli che possono fare la differenza nella partita secca e poi giovani interessanti. E proprio i giovani stanno facendo la differenza anche per il Cesena: hanno avuto un impatto impressionante sul campionato, come ad esempio Shpendi. In questo momento faccio fatica a trovare un punto debole nel collettivo ma se proprio devo trovare un neo è il rendimento in trasferta che non è fruttuoso come quello in casa. Fuori dalle mura amiche, i bianconeri hanno raccolto meno di quanto hanno costruito. Mi aspetto un Frosinone gagliardo e carico. Tra l’altro Greco, lo scorso anno quando allenava l’Olbia in serie C, fece uno scherzetto al Cesena nella prima giornata vincendo contro pronostico. Il Frosinone ci proverà a conquistare l’agognata vittoria davanti al suo pubblico. Il Cesena, come sempre farà la sua partita. Fino ad ora ha steccato solo una volta a Pisa, per il resto sia a casa che fuori gioca a viso aperto, cercando di imporsi sfruttando la qualità soprattutto dei suoi giocatori offensivi. Non mi aspetto certo un Cesena rinunciatario, tutt’altro. Per quanto concerne la formazione, non credo differirà troppo da quella che ha pareggiato con la Reggiana, dunque un 3-5-2 con  Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Adamo, Calò, Bastoni, Donnarumma, Berti; Shpendi, Antunicci. Gli unici dubbi che posso avere al momento è forse un cambio sugli esterni. Al seguito dei romagnoli arriveranno circa 300 tifosi”.

Con il redattore del Corriere Romagna concludiamo la chiacchierata con una panoramica complessiva dell’intero torneo cadetto: “Dando uno sguardo al campionato le migliori sorprese sono le 4 neopromosse, nessuna è in zona playout, sono tutte molto organizzate e giocano tutte bene. La vera grande delusione di questo campionato è la Sampdoria“.

Qui Frosinone

Le tante defezioni lasciano qualche dubbio di formazione per mister Greco che, nel pomeriggio odierno, parlerà alla stampa. Come avevamo preventivato, il capitano sarà della partita ma restano in forse Biraschi e Darboe. Stando alle ultime, Gelli anche dovrebbe aver recuperato, ma comunque la lista dei degenti è ancora lunga. Una criticità che pesa non poco nelle valutazioni e nelle opzioni a disposizione e che fa anche riflettere sulla possibilità di intervenire nel mercato di riparazione. A tal proposito sono state rese note le date della finestra di calciomercarto invernale: si partirà giovedì 2 gennaio 2025, con le squadre che avranno la possibilità di ufficializzare i nomi in entrata dal giorno successivo a Capodanno. La chiusura, invece, è stata fissata alla mezzanotte del 3 febbraio.

Intanto, al momento, il probabile 11 giallazzurro è il seguente: Frosinone (3-5-2) Cerofolini; Bettella, Monterisi, Bracaglia; Oyono A., Barcella, Cichella, Vural, Marchizza; Kvernadze, Cichero.

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