Serie A – Tornava in campo dopo 2 mesi e mezzo. L’ultima volta nel finale convulso di Frosinone-Cagliari. E si può dire che Kevin Bonifazi è anche un portafortuna. Il Bologna è la squadra che ne detiene il cartellino ma lui ha giocato con il cuore in mano e il coltello tra i denti.
“È stata una bella partita, poi inaspettatamente c’erano quasi 30 gradi. Ma siamo stati bravi di squadra, contro un Bologna che è una grande squadra e mette in difficoltà qualsiasi avversaria. Bravi anche a mantenere questa quadratura tutta la gara. Secondo me dobbiamo continuare su questa quadra, quando ci sono clean sheet è merito di tutti e non solo della difesa. Oggi gli attaccanti e i centrocampisti si sono sacrificati tanto, insieme chiaramente a noi difensori e al portiere ma se continuiamo ad avere questo spirito di gruppo e con le qualità individuali possiamo fare belle cose. Il mister sa perfettamente come giocava il Bologna, anche se qualche segreto, piccoli dettagli sulle caratteristiche dei giocatori avversari li ho ‘svelati’ io. Mister Di Francesco l’ha preparata molto bene, chiaramente poi ci sono anche le qualità dei singoli e oggi tutti hanno messo a disposizione una grande prestazione per il Frosinone. La mia situazione? Io ho subito due interventi nell’arco di un anno, che mi hanno fatto perdere circa 8 mesi su 12 solari. Ho cercato di sfruttare questo lasso di tempo non solo per tornare in forma ma anche per lavorare sulla mentalità che credo si acquisti con gli anni. Quando si è giovani si punta su fisicità, tecnica corsa. Dopo capisci che la mentalità è importante. E questo anche grazie agli allenatori che ho avuto, le esperienze ti fanno crescere. Credo di sapere quello che mi fa bene e ciò che invece mi fa male”.