Alla vigilia della gara di domenica in casa contro il Benevento la consueta conferenza di mister Fabio Grosso.
Mister Grosso, il Benevento è una squadra che sta dando il meglio di sé in trasferta, tanto che non perde da più di tre mesi. Come si spiega questo fatto, è una squadra che magari preferisce far fare la partita agli avversari piuttosto che farla?
“È una squadra che fa le partite, le sa anche fare perché ha interpreti bravi per mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Viene da 5 trasferte nelle quali è rimasto imbattuto, con 2 pareggi e 3 vittorie. Ha fatto diversi scherzetti in questo campionato perché questa è una squadra che al proprio interno ha dei valori importanti. Sappiamo di dover affrontare una grande formazione che non è in una posizione di classifica che le spetterebbe, le insidie sono tante e cercheremo di affrontarle nel migliore dei modi”.
In quali aspetti è cambiato il Benevento rispetto alla partita di andata, quando aveva un altro allenatore e vinse 2-1? Era la terza di campionato e il Frosinone usciva sconfitto dal campo del Benevento. Adesso la situazione è completamente ribaltata e la sua squadra scenderà in campo per continuare la corsa al titolo. Qual è stato il momento preciso in cui la sua squadra ha capito che avrebbe potuto ambire a un qualcosa che in pochissimi si aspettavano a inizio stagione per il rendimento che il frosinone stava avendo in trasferta?
“Noi guardiamo alla giornata, non abbiamo obiettivi lontani. Dobbiamo fare una grandissima partita domenica contro un avversario del quale ribadisco la forza ma che è anche arrabbiato perché viene da due risultati negativi in casa ed ha tutte qualità per poter disputare una grande partita. All’andata siamo usciti dal campo con tanto amaro in bocca perché fu una partita giocata da noi con qualità e sicuramente avremmo meritato un risultato diverso. Questo deve essere un insegnamento anche per la prossima, il Benevento sa leggere le partite, le sa giocare ed ha interpreti forti fisicamente e tecnicamente. E tutto questo ci deve far drizzare le antenne per disputare una grande prova”.
Avendo a disposizione Kone per la prossima gara pensa di non accelerare il recupero di Garritano che ha accusato una forma di affaticamento? Che tipo di problema al polpaccio ha Boloca? Che tempi di recupero si prevedono?
“Per questa partita abbiamo fuori Boloca che fortunatamente sta recuperando bene ma non vogliamo correre dei rischi perché quando rientrerà lo vogliamo avere a disposizione al massimo. Penso che ci vorrà qualche giorno per lui, per portarlo al livello dei compagni e riproporlo in mezzo al campo con tutte le sue qualità. Gli altri ci sono. Mulattieri sta tornando, sia Sampirisi che Garritano hanno accusato dei problemini in settimana ma vogliono stare dentro e io voglio che stiano dentro la partita come tutti per affrontare queste partite molto difficili. Quanto a Kone è rientrato, è a disposizione. Sono convinto che se verrà chiamato saprà aiutare i compagni”.
Quale insegnamento della gara di andata porteremo in campo in quella di ritorno?
“Quello che ci portiamo da tutte le gare. Che i particolari sono importanti, spostano le partite spesso e volentieri. Ci dobbiamo preparare benissimo come stiamo facendo. E c sarà bisogno di fare partita piena sotto tutti i punti di vista”.
I dati Opta dicono che dalla panchina stanno arrivando gol e punti più di ogni altra squadra di B quest’anno. Quanto conta in questo momento storico avere nella rosa giocatori di qualità? E come si gestiscono al meglio?
“Conta in tutti i momenti storici avere dei giocatori di qualità. Noi siamo contenti dei giocatori che abbiamo. Sono contento di chi entra e dà una grossa mano ma questa è una cosa basilare. Comunque abbiamo detto tante volte che con 5 cambi a disposizione e il 50% di giocatori di movimento che può essere sostituito, si può essere titolari all’inizio della gara ma anche a gara in corsa”.
Si aspetta delle novità da questi ultimi giorni di campagna trasferimenti?
“Adesso sono molto concentrato su questa gara”.
Si può ipotizzare un impiego dal primo minuto sia per Lucioni che Sampirisi? La prima volta che ha schierato titolare Kalaj ci ha sorpreso. Visto come ha giocato queste tre gare, ora saremmo sorpresi di non vederlo in campo. Abbiamo trovato un bel centrale di difesa?
“Abbiamo dei ragazzi bravi, lo ripeto sempre ai più giovani. Fanno parte di un gruppo importante, l’allenamento quotidiano li migliora e poi è importante prendersi le soddisfazioni nelle gare come sono stati in grado di fare tutti gli elementi della rosa che possono iniziare la gara e continuarla, discorso che vale anche per Lucioni e Sampirisi. Perché per noi è determinante affrontare una partita sempre al massimo delle possibilità”.
Domenica ritrova Fabio Cannavaro, per la prima volta sarà suo avversario. È un incrocio che le regalerà emozioni particolari? Con Cannavaro condividete la passione per la bicicletta. Se la gara di domenica fosse una tappa come la definirebbe: pianeggiante, di montagna o una cronometro?
“Mi auguro che non sia una tappa perché lui è molto più bravo di me. Mi farà piacere incontrarlo e riabbracciarlo. Prima e durante ognuno cercherà di tirare acqua al proprio mulino. Ci legano dei ricordi talmente grandi e belli che non potranno mai passare. Sono passati tanti anni, abbiamo cambiato lavoro, ognuno lo porta avanti a modo suo. Gli faccio un grande in bocca al lupo come credo lui lo possa fare a me”.