Serie B – Il giorno di Pasquetta, lunedì 10 aprile, sarà animato dal match Frosinone-Ascoli. Fischio di inizio alla ‘Psc Arena’ alle 15. I giallazzurri sono reduci da un periodo di flessione da cui intendono proprio rialzarsi in questo giorno di festa. Prima il pari di Bari, poi il ko interno con il Cosenza, poi ancora il pareggio di Perugia. Il vantaggio del Leone sulla seconda della classe, il Genoa, si è assottigliato a 4 lunghezze, ma resta ampio il divario sulla terza, con 10 punti in più del Bari. Una situazione che comunque non lascia una tranquillità assoluta agli uomini di mister Grosso, ora desiderosi più che mai di riscatto. Al loro cospetto si presenta l’Ascoli, tredicesima forza del campionato con 39 volumi. I bianconeri vengono dalla vittoria casalinga sul Brescia, conquistata per 4-3 e con un uomo in meno. Una gara certamente importante e che si preannuncia battagliata tra due formazioni con obiettivi e stato di forma diversi. Ne abbiamo parlato con il collega Marco Amabili, direttore responsabile di www.picenotime.it con cui abbiamo fatto il punto sugli ospiti.
L’analisi di Marco Amabili
“L’Ascoli arriva a Frosinone con uno spirito positivo – esordisce Amabili – . La squadra di mister Breda, dopo 3 sconfitte consecutive, è tornata alla vittoria con il Brescia. Era un match di vitale importanza per scacciare i fantasmi della paura della retrocessione. Una partita densa di colpi di scena, con l’Ascoli che ha mostrato un’ottima tenuta fisica, i ragazzi hanno lottato fino al 95′ dopo soprattutto essere rimasti in 10 al 65′ per l’espulsione di Simic sul rigore poi realizzato da Ayé. Sul 2-2, i bianconeri sono riusciti comunque a dire la loro andando in vantaggio con l’uomo in meno con il rigore di Caligara al 91′ e poi il 4-2 di Marsura al 95′. Bisoli ha accorciato sul 4-3 al 99′ ma oramai per i padroni di casa era fatta. Tre punti importantissimi che hanno ridato entusiasmo alla squadra, la quale ha mostrato una buona gamba. L’Ascoli si approccia per cui alla partita con la capolista con atteggiamento fiducioso, positivo e voglioso di conquistare quei punti che mancano per confermare la categoria per il nono anno consecutivo. L’ambiente, proprio come i giocatori, hanno ritrovato il fervore e stanno organizzando la trasferta e i ragazzi della Nord sui loro social hanno postato l’eloquente frase ‘Tutti a Frosinone’. Non saranno solo loro a venire allo Stirpe. Nonostante il giorno di festa anche tante famiglie sono pronte alla trasferta e credo che i tifosi saranno molti nel settore ospiti. D’altronde anche lo scorso anno, sempre a Pasquetta, l’Ascoli fece registrare 1000 presenze al Tardini nella partita contro il Parma vinta 0-1 con un gol di Bidaoui”.
Circa le aspettative sull’incontro, il giornalista analizza: “Considerando che l’Ascoli in trasferta ha conquistato 22 punti dei 39 in suo possesso, mi aspetto che conservi la sua solidità difensiva – da cui nascono le migliori fortune ascolane – con il quartetto guidato dal brasiliano Botteghin, giocatore di movimento sempre in campo. Se la retroguardia sarà compatta, contenendo le folate dell’attacco giallazzurro, nelle ripartenze l’Ascoli può essere insidioso con l’ex Dionisi, Forte e Mendes. Obiettivo numero uno cercare di limitare la verve offensiva del Frosinone e poi cercare di colpire in contropiede. L’Ascoli ha poco da perdere perché il Leone è una vera e propria bestia nera per i marchigiani che nelle ultime 5 gare in serie B a Frosinone hanno sempre perso e qualsiasi risultato positivo arriverà sarà tanto di guadagnato per il Picchio. I ciociari hanno il miglior rendimento interno del campionato, quindi fa paura alle avversarie. Sono convinto che la debacle con il Cosenza sia stato un passo falso sporadico. La squadra di Grosso è tambureggiante, sa giocare bene, impressiona tra le mura amiche. Il gruppo di Breda sa che ci sarà da lottare, riesce a fare risultato se non subisce gol, per cui sarà fondamentale tenere la porta di Leali inviolata e poi trovare il guizzo che possa portare alla rete e difenderla. Mi aspetto, quindi un Frosinone che faccia la partita dopo 3 gare in cui è mancata la vittoria, e l’Ascoli a contenere ma ben consapevole che davanti può far male con Forte e Mendes sono andati in gol nell’ultimo match, e con le due mezzali Caligari e Collocolo che garantiscono un moto perpetuo sia in fase difensiva che nei break a centrocampo per poi rilanciare l’azione. Sarà un Ascoli guardingo con la sua difesa a 4 ma pronto a colpire con i suoi 3 tenori in avanti”.
Con riferimento al probabile 11 iniziale, il direttore di www.picenotime.it, spiega: “Breda da quando è arrivato nel Piceno ha sempre schierato il suo 4-3-1-2: Leali; Donati, Botteghin, Quaranta, Falasco (o Giordano); Collocolo, Buchel, Caligara; Mendes; Forte, Dionisi”.
Infine, una panoramica sulla serie B: “Escluso il Frosinone che sta facendo un campionato a parte, le sorprese sono Bari e soprattutto SudTirol che con l’arrivo di Bisoli ha inanellato una sfilza di risultati utili consecutivi sorprendente e con merito andrà a disputare, al 99,99% i play off. Benevento e Spal, invece sono tra le delusioni. Due squadre con un grandissimo organico e che non hanno mai trovato la quadratura giusta, hanno cambiato diversi allenatori e rischiano la retrocessione in C. Anche il Brescia è stato al di sotto delle aspettative ma, a mio avviso, le colpe sono da attribuire soprattutto a Cellino che ha fatto tanta confusione e anche se c’è ancora la possibilità di approdare ai play off, mi aspettavo molto di più dal Parma, con un gruppo di valore che conta 3 o 4 calciatori che con la cadetteria non c’entrano nulla sia perché Pecchia lo scorso anno ha fatto benissimo con la Cremonese ed invece ora sta trovando diverse difficoltà”, conclude Marco Amabili.
Gli ex dell’incontro
Tre sono gli ex di prestigio della gara, valida per la 32esima giornata del campionato. Lo scorso 31 Gennaio, Soufiane Bidaoui ha lasciato il capoluogo piceno per trasferirsi in Ciociaria a titolo definitivo con contratto fino al 30 Giugno 2024. Il 33enne attaccante marocchino per ora è stato poco impiegato da Grosso, collezionando 5 presenze (solamente una da titolare nell’ultima gara a Perugia) per un totale di 135 minuti in campo.
Sul fronte piceno l’ex più atteso a Frosinone è il 35enne capitano Federico Dionisi, che dal 2014 al 2020 ha collezionato ben 209 presenze in maglia giallazzurra con 63 reti, 24 assist e due promozioni in Serie A. Il 30enne portiere Nicola Leali, infine, ha indossato la casacca del Frosinone nella stagione 2015/2016, con 33 presenze in Serie A con un bilancio di 59 reti al passivo e 7 clean sheet.
Qui Frosinone
Seduta di allenamento mattutina alla ‘Città dello Sport’ di Ferentino per i giallazzurri di mister Grosso che continuano a preparare la partita contro l’Ascoli. Riscaldamento, lavoro tattico e palle inattive, questo il programma odierno. Terapie per Lulic. Parzialmente in gruppo Szyminski, recuperato Kone. Nella mattinata odierna si è svolta una nuova seduta sempre a Ferentino. Questa la possibile formazione iniziale anti-Ascoli di mister Fabio Grosso: (4-3-3) Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rhoden, Boloca, Gelli; Insigne, Mulattieri, Caso.
I precedenti
Nel lunedì dell’Angelo, Frosinone ed Ascoli si ritroveranno di fronte per l’undicesima volta in Ciociaria. I dieci precedenti nel capoluogo frusinate (quattro allo stadio “Stirpe” e sei al “Matusa”) hanno fatto registrare sette successi dei giallazzurri, due pareggi ed una sola vittoria marchigiana, con un totale di 33 reti, quindi una media esatta di 3 a partita. Frosinone resta dunque un vero e proprio tabù per la compagine bianconera.
La presentazione di mister Breda
Come riportato da www.picenotime.it, questa la presentazione del match secondo mister Breda. Di seguito le parole dell’allenatore del Picchio in conferenza stampa.
“La vittoria sul Brescia ha portato punti voluti perché in quella partita tutto quello che poteva andare storto è andato storto, dal primo imprevisto sul gol subìto fino al rigore e all’espulsione, quindi è stata una bella prova di personalità e di qualità, perché altrimenti quattro gol non li fai; abbiamo dimostrato di voler portare a casa il risultato. E’ stata una gara che ci ha dato delle risposte, ma il campionato ci richiede di giocare altre finali e quella di lunedì è contro una squadra più forte, prima in classifica”.
Sul Frosinone: “Ha fatto un percorso importante, è meritatamente al primo posto e certamente dobbiamo affrontare la partita con grande rispetto, ma non significa non provare a far bene anche allo Stirpe. Siamo forti delle nostre certezze e siamo convinti che anche in questa partita possiamo mettere in difficoltà l’avversario, ma ancora di più bisognerà alzare la concentrazione, l’intensità, la corsa, la qualità, la personalità, insomma bisognerà giocare una grandissima partita. Le risposte che ha dato lo schieramento scelto col Brescia sono state positive, è un qualcosa che possiamo riproporre, vediamo nei prossimi giorni. Ogni giorno hai sempre spunti nuovi, però certamente quello che abbiamo visto col Brescia in avanti, al di là dei quattro gol, ai quali ha partecipato molto bene anche chi è entrato, ci ha dato le risposte che volevamo”.
Assenti Simic per squalifica e Bellusci, infortunato, il tecnico dovrà necessariamente rivedere il pacchetto arretrato. “Quaranta? E’ un ragazzo super affidabile, che quest’anno ha giocato tante volte al fianco di Botteghin, non con me, ma prima di me e anche l’anno scorso. Si è sempre allenato bene, dimostrando una grandissima professionalità, quindi, al di là di chi manca, lui è uno di quelli che potrà giocare, abbiamo provato anche altre alternative, mancano ancora due allenamenti – che nel calcio sono tantissimi – poi valuteremo con calma quale sarà la scelta. Adjapong? Non si è ancora allenato con la squadra e non credo sarà della partita, a breve dovrebbe essere disponibile, ma siamo ancora in una fase di recupero. Falasco? Prima della partita col Brescia aveva un piccolo problema, ora sta bene, è un giocatore che ha dei valori, poi magari, come tutti, attraversa momenti in cui riesce ad esprimerli meglio o meno, ma è un ragazzo che sta lavorando con buona qualità e intensità, su di lui facciamo sicuramente affidamento. Gnahoré? Si è allenato due-tre settimane con noi, ha giocato delle belle partite quando abbiamo affrontato in allenamento la Primavera, domani giocherà 90 minuti contro la Viterbese e poi possiamo considerarlo a tutti gli effetti con noi. E’ logico che, quando subisci un infortunio importante come il suo, hai bisogno di lavorare ancora di più, è un ragazzo che ha una grandissima personalità, oltre che qualità, quindi può darci una mano anche in una fase in cui non è al 100% perché ha bisogno di giocare e di vivere la squadra”.
Sul reparto avanzato del Frosinone: “L’attacco del Frosinone è forte, per essere primo ha certamente dei valori, forse non sta attraversando a livello di risultati il suo momento migliore, ma ha strameritato il piazzamento e sta strameritando di andare in Serie A. Detto questo, ci sono le motivazioni e le nostre sono le stesse dell’avversario, abbiamo bisogno di continuità e di fare punti, per loro il percorso è già quasi segnato, per noi invece no, quindi dovremo andare a battagliare, come abbiamo fatto nell’ultima partita e tante altre volte, anche fuori casa”.
Sui tifosi: “Sabato è stata una escalation positiva della squadra, aiutata dai tifosi che ci sono stati sempre più vicini durante la gara. Come ho già detto, siamo noi che dobbiamo dare il primo segnale d’essere sul pezzo e di combattere da Ascoli, perché combattere è nel dna dell’Ascoli. Col Frosinone è una bella partita, stadio bello, giorno di festa, speriamo di dare una bella soddisfazione ai tifosi che verranno, più saranno e più ci daranno una mano”.