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Frosinone all’ultimo ‘Atto’ di stagione, tutto in 90 minuti: ora o mai più

Serie A - Depennata l'ipotesi spareggio. Il Frosinone deciderà il suo destino domenica 26 maggio con l'Udinese, senza possibilità di appello

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Serie A – Tutto in 90 minuti. O ora o mai più. Depennata l’ipotesi spareggio. Il Frosinone deciderà il suo destino domenica 26 maggio, senza possibilità di appello. I ciociari, al termine della gara con l’Udinese, o saranno salvi o condannati a scendere in B. La classifica parla chiaramente. Le tre sfidanti coinvolte nella lotta per la permanenza in massima categoria sono detentrici dei seguenti bottini: il Frosinone ha in cascina 35 punti, 34 sono quelli invece dell’Udinese, 33 in ultimo quelli dell’Empoli. Al netto di ogni combinazione possibile, non c’è chance per il Leone di chiudere la stagione a pari merito con un’avversaria. La situazione rende, per cui, ancora più infiammato questo ultimo appuntamento.

Due campi per tre sfidanti

Alle 20.45 di domenica saranno tutte e tre in campo per l’ultimo banco di prova e una sola possibilità di preservare la categoria. Alcune considerazioni si fanno necessarie: l’Empoli, la formazione con il punteggio più basso, ospiterà la Roma, una rosa che ha appena messo a referto il sesto posto matematico – in virtù degli scontri diretti a favore contro la Lazio – e che deve attendere le partite dell’Atalanta per sapere in quale torneo europeo giocherà nel 2024-2025. I giallorossi non hanno quindi particolari stimoli e obiettivi a caricarli in vista dell’incontro al ‘Castellani’. Non avendo null’altro da chiedere e poter fare per migliorare la propria posizione, è evidente che i locali potrebbero partire favoriti. Gli empolesi, infatti, sono obbligati a vincere per guadagnare la salvezza. Con 36 punti, al di là di come potrebbe finire lo scontro diretto tra Frosinone e Udinese, gli uomini di Nicola dormirebbero sogni sereni.

Stesso diktat per l’Udinese: i bianconeri, per evitare la retrocessione, devono necessariamente superare i frusinati tra le mura della ‘Psc Arena’. Ai DiFra boys, invece, basterebbe anche un pari per scansare il fantasma della cadetteria ma avere due risultati su tre a disposizione per tirare un sospiro di sollievo non deve affatto ingannare. Certamente la compagine allenata da Fabio Cannavaro sbarcherà in Ciociaria con il dente avvelenato, il sangue agli occhi e una fame da lupi. Stessi requisiti richiesti necessariamente ai giallazzurri, chiamati a non peccare di superficialità e a non pensare di potersi accontentare di un ‘maledetto’ pari perché potrebbe essere molto più che imprudente. Di Francesco, d’altronde, lo sa benissimo e non spetta certo a noi dargli un consiglio da pochi spiccioli…però, come ci hanno insegnato scuole e vita, ‘repetita iuvant’.

Intanto il popolo frusinate è in fermento, da domani scatterà la corsa al biglietto per non mancare all’ultimo ‘Atto’ di stagione. ‘Atto’, con quella A maiuscola che smuove pensieri e agita le notti ciociare. Scrivere la storia con la prima salvezza della propria esistenza sportiva sarebbe bellissimo. Azzardare previsioni è impossibile, ma crederci è un dovere.

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