Serie B – È crisi profonda in casa Frosinone. “Giocate senza maglia!”: dalla Nord si innalza il coro di contestazione degli ultras durante il match casalingo contro il Bari e terminato con un netto 0-3. Tanti, ancora, i tifosi che hanno abbandonato gli spalti anzitempo. L’aria che si respira in Ciociaria è pesantissima. Ci ritroviamo nuovamente a commentare un finale amarissimo, di quelli che lasciano sconcertati. Altre 3 reti, arrivate dopo le 4 incassate al ‘Rigamonti’ di Brescia. Questo Leone non riesce ad uscire dal pantano di frustrazione in cui è finito. Sta diventando quasi una storia di ‘ordinaria follia’ il resoconto dei match dei giallazzurri. Un’altra prova incolore, improbabile, confusionaria, priva di idee e carattere. Un Frosinone in profonda difficoltà che ad oggi è ultimo della classe a 3 punti, in coabitazione con la Carrarese. Tutti male, non si salva nessuno mentre affonda tristemente la barca ciociara. E il Bari dilaga, gli uomini di Moreno Longo vincono e convincono pienamente con possesso palla, organizzazione di gioco, geometrie e la giusta dose di cinismo.
Schiacciati i giallazzurri: Sorrentino becca tre reti, non è solo colpa sua ma non ha fatto gli straordinari sebbene abbia ‘salvato’ il verdetto finale da un risultato ancor più imbarazzante. Monterisi non riesce a contenere Dorval che risulta un dirimpettaio fuori portata per lui, Kalaj ancora non ha il ritmo giusto, capitan Marchizza prova a caricarsi la squadra sulle spalle e tenta qualche cross e una conclusione senza riuscire però ad incidere, bocciati anche i fratelli Oyono, prestazione scialba e ricca di errori, così come Ambrosino e Cichella. Peggio ancora forse Machin, la cui esperienza dovrebbe impedire certi sbagli dilettantistici. E contiamo anche un isolato Gelli, un opaco Kvernadze, gli impalpabili Distefano e Begic. Qualcosina in più l’hanno fatta Tsadjout e Partipilo, i quali non hanno mai mollato, hanno cercato di rendersi pericolosi ma gli è mancata la precisione. ‘Fischi’ anche per mister Vivarini che ha voluto riproporre nuovamente la difesa a 3, nonostante i precedenti fossero a sfavore e senza troppi giri. L’allenatore non riesce a dare un’impronta precisa a questa squadra che è frutto anche del suo caos decisionale. 0 vittorie e soli 3 punti in 6 gare, 7 gol subiti nelle ultime 2 partite, peggiore difesa del campionato con 12 reti subite e 4 realizzate (-8). Se la matematica parla, certamente non lo fa in favore di Vivarini. Senza contare il disappunto – per usare un eufemismo – dei tifosi, non solo in campo, ma anche sui social. Quasi unanime il pensiero che vorrebbe il tecnico allontanato dal progetto Frosinone.
Il Bari è sembrato quasi un gigante vicino un Frosinone balbettante. C’è davvero molto da riflettere e ancor di più c’è da fare, e il tempo stringe…Il sodalizio ciociaro non può rimandare ulteriormente l’appuntamento con la vittoria, sta rischiando molto, forse troppo…Un verdetto che per quanto cattivo il Leone ha meritato pienamente. Onore ai biancorossi e al loro mister, Moreno Longo.
Vivarini e la fiducia…’a tempo’
Se qualche giorno fa la panchina di Vivarini non ballava, ora invece sembrerebbe tremare. Secondo gli ultimi rumors, la fiducia accordatagli dalla società avrebbe una scadenza. In tal senso, se non dovessero arrivare i risultati sperati con le prossime due giornate, quando i giallazzurri incontreranno Cittadella e Carrarese, la guida tecnica potrebbe essere esonerata. Purtroppo l’ex Catanzaro non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto lo scorso anno e la situazione attuale dei ciociari è letteralmente drammatica, sfiorando quasi la vergogna. Un eventuale divorzio potrebbe arrivare durante la sosta in cui una necessaria riflessione potrebbe cambiare tutte le carte in tavola.