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Freccette – Sono ciociari i campioni d’Italia di categoria C: a Bolzano trionfano i Galacticos di Colli

Domenico Mancini, Davide Mastrantoni, Francesco Battisti e Marco Rotondi hanno scalato la vetta stradominando le gare

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Freccette – Il 24-25-26 Maggio, presso le fiere di Bolzano si sono svolte le finali italiane per decretare le 4 squadre campioni d’Italia, uno per categoria dalla serie A alla serie D. A trionfare nella C sono stati i Galacticos, capitanati da Domenico Mancini (con al suo fianco Davide Mastrantoni, Francesco Battisti e Marco Rotondi), dalla Provincia di Frosinone, i quali hanno scalato la vetta stradominando sia le qualifiche, sia i gironi che le fasi ad eliminazione diretta, fino ad arrivare all’atto conclusivo, disputato magistralmente contro i Lake’s Sharks di Brescia, laureandosi così campioni d’Italia.

“La cosa più bella di questa impresa è stata sicuramente l’averla fatta insieme a dei compagni fantastici. Abbiamo condiviso momenti di gioia, tensione e amicizia. Sapevamo di poter contare gli uni sugli altri, e quella sensazione di squadra è stata davvero speciale.” Le parole di Davide Mastrantoni, seguite da quelle di Francesco Battisti: “Grazie ai miei compagni e a Valentina, mia metà nella vita e nelle freccette. Quando la squadra è compatta come la nostra non si perde mai, o si vince o si impara.”

Poi è il turno di Marco Rotondi: “Grazie al capitano ho ripreso a giocare dopo anni, decidendo di creare una squadra formata da un gruppo di amici, ma anche compatta ed equilibrata per ottenere risultati importanti. Ho promesso alla squadra di portarla in alto e ce l’abbiamo fatta”.

Per Francesco Visca “È il primo anno che faccio parte di questa squadra, ma sin da subito ho percepito che si voleva ottenere qualcosa di veramente unico, come unici sono i ragazzi”.

Infine le parole del capitano, Domenico Mancini: “È stata un’emozione unica, ci aspettavamo di fare bene per le ottime prestazioni tirate fuori nell’ultimo anno, ma vincere una finale italiana è un’impresa non da poco. Vorrei elogiare all’infinito i miei compagni di squadra, ma più che squadra è una seconda casa. È stata la nostra arma nascosta, tutti per uno e uno per tutti! Il nostro ringraziamento poi ad una persona che, in questo sport, per noi è come un padre: il nostro delegato provinciale Luigi Antonio de Rose in arte ‘Gigi’, e dedichiamo questa vittoria ad una persona speciale che ci segue e ci seguirà sempre dall’alto”.

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