“Non faremo sconti all’amministrazione di sinistra che oggi governa questa città. Lo diciamo con chiarezza e fermezza: la nostra sarà un’opposizione intransigente, senza compromessi al ribasso, senza ambiguità, senza paure. Non permetteremo che questa amministrazione continui a penalizzare i cittadini con scelte miopi e prive di visione, con politiche che mortificano il tessuto economico locale, con interventi urbanistici che stravolgono la città senza rispetto per la sua identità e senza un vero dialogo con chi la vive ogni giorno. Con lealtà, ma con determinazione, saremo un’opposizione vigilante, pronti a smascherare ogni inefficienza, ogni spreco, ogni azione che vada contro il bene comune. Saremo la voce di chi è stato dimenticato, di chi chiede serietà, trasparenza e amministrazione del bene pubblico basata su competenza e responsabilità. E se il confronto dovrà essere aspro, non ci tireremo indietro. Perché il nostro obiettivo non è semplicemente denunciare, ma costruire, proporre, progettare una nuova stagione di buon governo per Cassino”. Parole di Alberto Bòrrea, neo coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia Cassino, eletto stamane per acclamazione – insieme al vice Mino Marino ed al segretario Vincenzo De Nisi – al termine di una riunione che è filata spedita, per un’ora e 40 minuti circa, dalle 11,30 all’Edra Hotel.

Maura alla presidenza. Presenti gli onorevoli Pulciani e Mattia
La novità – se alle parole seguiranno i fatti – sta proprio nell’annunciato cambio di passo di una minoranza consiliare poco incisiva, se non perfino sfiduciata e arresa in partenza, al punto da aver ricevuto i complimenti del primo cittadino. Il capogruppo meloniano Silvestro Petrarcone ha aperto e chiuso i lavori, presenti tutti i dirigenti in platea dall’altra consigliera comunale Nora Noury al dirigente Gabriele Picano, dal presidente Saf Fabio De Angelis al dirigente provinciale Antonio Cardillo. Al tavolo della presidenza il consigliere regionale Daniele Maura ho diretto i lavori, presenti tra gli altri gli onorevoli Paolo Pulciani e Aldo Mattia, l’ex sindaco di Roccasecca Antonio Abbate. In platea delegazioni degli altri partiti del centrodestra rappresentate da Mario Abbruzzese (Lega) e Pietro Pacitti (Noi Moderati). Presente anche il consigliere comunale civico Carmine Di Mambro.
“Urge una classe dirigente capace di scelte strategiche per il territorio”
Bòrrea è stato il primo ad intervenire con una lunga relazione. “Ogni giorno – ha avvertito -, con impegno costante, lavoreremo per creare un’alternativa credibile, capace di restituire a questa città la dignità amministrativa che merita. E questo impegno dovrà necessariamente portarci a scalzare dal municipio chi oggi ne detiene il controllo, per restituire Cassino ai suoi cittadini, per darle un’amministrazione che guardi al futuro con visione e coraggio”. Anche questo un impegno non da poco, vista la situazione dello schieramento del centrodestra della città, ancora dilaniato dagli effetti dirompenti a lungo termine della caduta dell’allora sindaco Carlo Maria D’Alessandro. Sei anni sono trascorsi ma la deflagrazione è stata così potente che ancora gli spezzoni non si ricompongono, e s’è visto anche alle ultime comunali. Non è mancato un passaggio dettagliato sulla visione di città: “Cassino non può rimanere ai margini della politica provinciale e regionale. Troppo a lungo il nostro territorio ha subito una marginalizzazione rispetto a Frosinone, con una ridotta capacità di incidere nei processi decisionali. Questo non è stato causato dalla mancanza di figure politiche di valore, ma dall’assenza di una leadership forte e riconosciuta. Cassino ha bisogno di una classe dirigente capace di dialogare con i livelli istituzionali e di influenzare le scelte strategiche per il nostro territorio”. Altro tema sensibile, toccato da Bòrrea, perché una svolta sarebbe necessaria vista l’assenza fino ad oggi del centrodestra locale su temi decisivi come la sanità, le infrastrutture, la Tav, la crisi Stellantis, l’Università. Il bilancio attuale è zero proposte e soprattutto zero interventi che possano influenzare la filiera di governo esistente. Incredibile ma vero.
Il vice Marino invita il partito a guardare avanti e “avverte” i nuovi
Mino Marino ha cercato di superare anche le asprezze interne che hanno caratterizzato la vigilia stessa dell’assemblea, gettando lo sguardo alle cose che vanno fatte a partire dall’organizzazione di un partito che funga da organismo di sostegno e di supporto per i consiglieri comunali che – a loro volta – devono ovviamente dare attuazione in sede municipale alle linee politiche stabilite. Insomma mai più eletti lasciati al loro destino e, quanto ai nuovi arrivi nelle file di Fratelli d’Italia, è necessario che imparino a condividerne a fondo i principi. Un invito ad evitare fughe in avanti di solisti e gruppi di interessi vari. Da segnalare l’intervento della presidente di Gioventù Nazionale, Chiara Trotta, proposta inizialmente quale figura di coordinatore cittadino, che ha denunciato la possibilità preclusa al partito cittadino di fare quel salto generazionale che in altre realtà è stato compiuto, come nel caso di Isola Liri con l’affermazione di Luca Fiorletta. L’ex coordinatrice cittadina Angela Abbatecola ha fatto una panoramica sulle criticità che investono la città ed ha invocato un’opposizione maggiormente incisiva. Maura, a conclusione dell’assemblea, ha parlato di “un bel momento di politica, di confronto, portato avanti da una classe dirigente matura che ha dimostrato di saper trovare la sintesi per il bene del nostro partito e della città martire. Avanti insieme verso nuovi obiettivi e traguardi”.
Del coordinamento fanno parte Silvestro Petrarcone, Nora Noury, Emanuela Di Ruscio, Fabio Marino, Attilio Zitti, Vincenzo Vaccarella, Pasquale Consales, Cola Boazza, Chiara Trotta, Gianrico Langiano, Antonella Germani, Francesco Tedesco e Angela Abbatecola.