Il countdown è terminato. Da questa sera inizia ufficialmente il periodo di festa più lungo dell’anno. Cenoni, pranzi in famiglia e apertivi con gli amici allieteranno le nostre giornate almeno fino all’arrivo del 2023. Ma occhio alla salute, oltre che ai chili di troppo. Godere della compagnia e della buona tavola fa benissimo all’umore a patto, però, di non esagerare. Una regola che vale soprattutto per persone affette da particolari patologie.
Per evitare che la lunga maratona gastronomica delle feste lasci il segno, sulla salute, sulla bilancia e sulle analisi del sangue, che molti programmano tradizionalmente a gennaio, abbiamo chiesto consiglio ad un esperto. Mangiare bene e sano nei giorni di festa, senza sacrificare il gusto, prevenendo le brutte sorprese nel ‘day after’ di inizio gennaio, quando l’Epifania tutte le feste porterà via, si può? Facciamo chiarezza con Achille Mariani, biologo nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione, nonché nutrizionista della Nazionale Italiana Scherma, della Polizia di Stato e del Gruppo Sportivo ‘Fiamme Oro’, oltre che responsabile del settore nutrizione ASI.
Dott. Mariani, come comportarsi in questa settimana ricca di appuntamenti… a tavola?
“Il segreto sta tutto nel non esagerare. Si a soddisfare il proprio palato senza troppi sensi di colpa, no agli eccessi. Ci sono dei piccoli accorgimenti che è possibile seguire per non privarsi delle tavolate delle feste restando al tempo stesso in salute. In primis, occorre non perdere mai di vista le porzioni, soprattutto nel caso di pranzi o cene che prevedano numerose portate, come il cenone di questa sera o il pranzo di domani. Ricordiamoci dunque di ridurre la quantità dei cibi che mettiamo nel piatto, per poter gustare tutte le pietanze della tradizione, limitandoci però ad assaggiare. Tra un pranzo, una cena ed un aperitivo non dimentichiamo di fare un po’ di attività fisica, ovviamente a digiuno, per evitare problemi durante la digestione. Prima di imbarcarsi nelle ‘maratone’ a tavola, ad esempio, la mattina a stomaco vuoto, una lunga passeggiata può rivelarsi una valida alleata per bruciare le calorie in eccesso assunte ed attivare il metabolismo. Altro consiglio: prima di iniziare i pasti, per aumentare il senso di sazietà e rallentare l’assorbimento degli zuccheri, è utile consumare una porzione di verdure. Tutto questo discorso, ovviamente, vale per i soggetti sani. Le persone affette da particolari disturbi o patologie croniche devono prestare, invece, particolare attenzione ai cibi che assumono, alla luce di quelle che sono le loro problematiche, seguendo i consigli del medico curante”.
Abbiamo parlato di cibo ma per quanto riguarda l’assunzione di alcolici, come comportarsi?
“L’alcol, è bene ribadirlo, non è amico della salute. Certamente durante le feste un brindisi è consentito ma, come per il cibo vale la regola del non esagerare. L’ideale sarebbe non superare due calici di vino a pasto per l’uomo e uno per la donna. Parlo di un buon vino di qualità non di altri alcolici o, peggio, superalcolici come i cocktail che sono solo un mix di zuccheri dannoso per la salute. Stesso discorso per l’amaro a fine pasto per ‘digerire’. Sfatiamo questa leggenda metropolitana. L’alcol dopo i pasti, al contrario, rallenta il processo di digestione. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del volume ‘I numeri del cancro in Italia 2022’, pochi giorni fa, presso il Ministero della Salute, è emersa una situazione allarmante. Per gli oncologi i dati di questo 2022 sono destinati a peggiorare, così come il tasso di mortalità, se non si interviene sugli stili di vita. Fumo di tabacco, consumo di alcol, sedentarietà, sovrappeso e obesità, aumentano i fattori di rischio. Dunque, per chiudere questa doverosa parentesi, della nostra salute dobbiamo prenderci cura 365 giorni l’anno, anche a Natale”.
Come regolarci nei giorni di ‘stop’, quelli cioè non propriamente di festa, almeno sul calendario, nei quali però non mancheranno inviti per cene o aperitivi?
“Bilanciamo. Così come faremo per il pranzo del 24 o la cena del 25 e del 26. Vietato saltare pasti e digiunare, vietato consumare gli avanzi, soprattutto i dolci natalizi a colazione ma vietato anche continuare a mangiare come se lo ‘sgarro’ fosse concesso ogni giorno fino al 2 gennaio. Quindi in queste giornate di ‘stop’ possiamo prediligere pasti leggermente ipocalorici a base di verdure e fibre, evitando i carboidrati. Ricordiamoci di non eccedere neppure con le proteine e i grassi. Gli zuccheri, già da limitare nei giorni di festa, in quelli intermedi sono assolutamente da evitare. E, poi, occhio all’idratazione. Bere acqua è fondamentale anche per depurare l’organismo ed eliminare le tossine accumulate. Teniamo sempre a mente che non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale dell’anno successivo. Quindi, in conclusione, chi adotta uno stile di vita sano e corretto tutto l’anno non deve temere questi giorni di festa. Ma non dimentichiamo che il segreto sta tutto nel NON ESAGERARE!”.