Lancio di sassi dal cavalcavia lungo la provinciale che collega Coreno ad Ausonia. È accaduto nella tarda serata di sabato ed a rendere noto il gravissimo fatto è stato il sindaco di Coreno, Simone Costanzo. Il gesto, vile e scellerato, sarebbe stato compiuto da un gruppo di adolescenti che probabilmente non si sono resi conto di quali potevano essere le gravissime conseguenze.
“Le forze dell’ordine mi segnalano, che nella serata, hanno ricevuto diverse segnalazioni, per lancio di sassi sulle auto sulla provinciale Ausonia/Coreno, nei pressi del cimitero comunale, da parte di giovanissimi, presumibilmente di 12/15 anni, che si nascondono nella stradina che conduce al cimitero – scrive il sindaco Costanzo sulla sua pagina social -. La notizia mi lascia basito e irritato e desidero rivolgere un appello a tutti genitori, senza incolpare di preciso ovviamente nessuno, perché trasmettano a tutti i figli la gravità e la stupidità di tali gesti che possono avere conseguenze terribili su ignari e innocenti automobilisti di passaggio”.
Inevitabile il ricordo della terribile morte toccatà a Natale Gioffrè, l’operaio di 47 anni, deceduto a Villa Santa Lucia nell’agosto del 2006. L’uomo, in compagnia del figlio Francesco, stava facendo ritorno in Sicilia per le vacanze quando, all’altezza del cavalcavia di Piumarola, rimase vittima di un drammatico scontro della sua Renault Clio contro un enorme masso lanciato dal ponte. La morte per lo sfortunato conducente fu immediata mentre il figlio ancora oggi porta le conseguenze del drammatico impatto. Per quel assurdo gesto vennero indagate tre persone, finite sotto processo ed assolte per insufficienza di prove. Del masso, enorme e dal peso di 41 chili, unica fonte di prova sotto sequestro, non c’è più traccia. Sparito nel nulla come gli assassini di Natale Gioffrè.