False dichiarazioni finalizzate all’ottenimento dell’indennità mensile di disoccupazione, un 55enne finisce in manette. Lunga la lista delle accuse nei confronti dell’uomo, residente nel casertano, che, insieme ad un complice, aveva raggirato una donna e suo figlio residenti nel cassinate.
I fatti
Gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Cassino hanno eseguito la seconda delle due ordinanze di misura cautelare agli arresti domiciliari, emesse a gennaio scorso dal G.I.P. del Tribunale di Cassino, nei confronti di un 55enne, residente nel casertano.
L’uomo dovrà rispondere di truffa aggravata, atti persecutori, estorsione in concorso, in danno di due cassinati, madre e figlio.
I fatti contestati risalgono al 2019 e, come ricostruito dalla Polizia di Stato, i due indagati, con artifizi e raggiri, si erano prodigati a presentare, a nome della donna e del suo consanguineo, due domande di disoccupazione, supportate da false prestazioni lavorative, finalizzate all’ottenimento del beneficio dell’indennità mensile di disoccupazione.