Si mantiene sostenuta la crescita dell’export del nostro Paese, che nel 2022 mette a segno un ulteriore record: ammontano ad oltre 624 miliardi di euro le vendite all’estero Made in Italy, per un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. La corsa dei prodotti energetici, che ha determinato il conseguente incremento dei listini, soprattutto per i beni intermedi a maggiore intensità energetica, ha influenzato i valori degli scambi internazionali, determinando un deterioramento del saldo commerciale con l’estero, in prevalenza attribuibile al deficit energetico.
Altrettanto significativo lo sprint del Lazio, che raggiunge la cifra record di 32 miliardi di euro di vendite all’estero (+12,7%); si attesta sui 16 miliardi di euro, il valore delle esportazioni delle province di Frosinone e Latina, per una crescita del 7,8% rispetto al 2021. Al riguardo, le dinamiche ampiamente positive fino al terzo trimestre perdono tono in chiusura d’anno, come, d’altronde avviene anche su scala regionale, complice il peggioramento della domanda mondiale.
La geografia dei flussi mostra per la provincia di Frosinone la crescita delle destinazioni europee (+5,8% la variazione percentuale), in primis i Paesi Bassi in deciso avanzo (+30%), destinazione principale dei prodotti farmaceutici (oltre 2 miliardi di euro, pari alla metà delle esportazioni complessive del frusinate di tali prodotti); mentre il mercato tedesco, secondo partner commerciale, perde tono (+20%) in ragione della flessione dei Mezzi di trasporto.
Le vendite europee del segmento farmaceutico pontino, pari ad un valore superiore a 7 miliardi di euro (80% la quota sul totale) crescono in Belgio (+12,8%), destinazione dei 2/3 dei flussi complessivi; diversamente, il mercato Usa rallenta (661 milioni in valore, -25%). I prodotti in metallo, secondo settore per valori dell’export potino con 409 milioni di euro (5% la quota sul totale), confermano il rimbalzo dello scorso anno per una crescita del 55% nell’ultimo biennio.
Il commento del Presidente Giovanni Acampora
“I rapporti commerciali dei nostri territori con l’estero si confermano un punto di forza che dimostra come, nonostante le forti tensioni geopolitiche, l’area vasta delle province di Latina e Frosinone vanti presenze di multinazionali farmaceutiche che ci collocano in una dimensione internazionale e, altrettanto, rapporti commerciali con l’estero consolidati in importanti segmenti industriali. Proiettare le nostre PMI sui mercati internazionali è tra le priorità della Camera di Commercio che, con la sua Azienda Speciale Informare, ha avviato da tempo rapporti consolidati con le nostre consorelle all’estero, con Assocamerestero e con l’ICE per favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese, attraverso l’alta formazione dei manager, l’organizzazione di incoming con buyer stranieri e la partecipazione alle fiere internazionali. Un’azione che ci vedrà impegnati con i prossimi importanti appuntamenti con i b2b multisettoriali “Meet USA”, ad aprile, e con partecipazione a giugno al Summer Fancy Food di New York”.
A tali primi spunti seguiranno approfondimenti successivi per i nostri territori.