‘È stata davvero triste la stagione estiva nella nostra città. Strade deserte anche nelle ore serali e un calendario di iniziative deludente per una realtà di 22.000 abitanti a vocazione turistica”. – Lo evidenzia in una nota il consigliere comunale ed ex sindaco di Ferentino Antonio Pompeo che aggiunge: “Di rilievo solamente le due rassegne che si sono consolidate nel tempo, quella della Chitarra Acustica e dei Fiati in Concerto, che comunque hanno dovuto fare i conti con un’amministrazione comunale impegnata esclusivamente a tagliare risorse anche a discapito della programmazione e degli aspetti logistici ed organizzativi. Se sono riuscite è solo grazie alla professionalità e alla perseveranza dei rispettivi direttori artistici che, nonostante ciò, continuano ad impegnarsi per la realizzazione di iniziative che negli anni hanno assunto una dimensione nazionale”.
“Nel mese di agosto – spiegano poi i consiglieri all’opposizione – al di là di qualche singola serata, grazie al contributo di associazioni e artisti locali, nessun evento ha caratterizzato la nostra città rispetto agli altri centri limitrofi, anche più piccoli, che hanno invece offerto una programmazione di assoluto rilievo. D’altronde c’era da aspettarselo perché lo stesso Sindaco, in sede di conferenza stampa di presentazione degli eventi, aveva anticipato che ad agosto “ci si sarebbe riposati”, disinteressandosi di tutti quei concittadini che per vari motivi sono rimasti in città. Totalmente cancellate invece tre rassegne che negli ultimi anni avevano avuto riscontri importanti con ospiti nazionali ed internazionali: la rassegna cinematografica, Ferentino in fiaba e quella teatrale. Tre iniziative che avrebbero invece qualificato la programmazione, coinvolto i cittadini e richiamato la presenza di persone di altre città”.
“Un’estate così ha fortemente penalizzato anche le attività commerciali, in particolare modo bar, pizzerie e ristoranti. Inoltre nessuna forma di attenzione da parte dell’amministrazione, nessun incentivo o agevolazione relativa all’occupazione del suolo pubblico. Se lo scorso anno c’era l’alibi di un’amministrazione appena insediatasi – evidenzia Pompeo – quale sarebbe invece il motivo del triste spettacolo di quest’anno? Purtroppo anche nelle iniziative culturali e di spettacolo siamo diventati il fanalino di coda della nostra provincia”.