“L’escalation di episodi inquietanti che si sono registrati in questi giorni nel capoluogo richiedeva una pronta e importante risposta che c’è stata. Bene ha fatto il sindaco Riccardo Mastrangeli ad attivarsi subito, chiedendo la celere convocazione del tavolo sulla sicurezza, e un ringraziamento doveroso va rivolto al prefetto e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, che hanno lanciato, assieme all’amministrazione comunale, un messaggio importante alla cittadinanza, annunciando la presenza di maggiori agenti in strada”. Queste le dichiarazioni dell’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo.
“Criminalità e senso di insicurezza possono condizionare la vita di una città, il funzionamento e l’attrattività di alcune aree urbane. Quando le persone si sentono minacciate, si pensi soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione, quali anziani e donne, modificano il proprio stile di vita e il modo in cui utilizzano quotidianamente la città: la perdita di libertà che ne consegue diventa un fardello pesante da portare, e la qualità della vita ne risente gravemente. L’insicurezza nelle città è prodotta da una complessa serie di fattori, comprese le condizioni economiche ei problemi sociali, tra i quali rientrano anche il modo in cui le città sono pianificate, progettate e costruite, il modo in cui le persone si identificano nell’ambiente in cui vivono e il modo in cui gli spazi urbani sono curati e gestiti. In questo senso va apprezzata l’azione amministrativa portata avanti dal sindaco Mastrangeli e dalla sua amministrazione finalizzata a rigenerare gli spazi urbani ea pensare anche a una mobilità diversa per incoraggiare la socializzazione locale, elemento essenziale per suscitare controllo spontaneo nel vicinato. Come diceva infatti l’antropologa statunitense Jane Jacobs: “La prima cosa da capire è che l’ordine pubblico nelle strade e sui marciapiedi della città non è mantenuto principalmente dalla polizia, per quanto questa possa essere necessaria: esso è mantenuto soprattutto da una complessa e quasi inconscia rete di controlli spontanei e di norme accettate e fatte osservare abitanti dagli stessi”. Ha concluso.