Servono misure urgenti per contrastare l’emergenza cinghiali in provincia di Frosinone. Due gravi aggressioni nel giro di appena due giorni sono un segnale da non sottovalutare. Nel primo caso, domenica scorsa, una donna si è ritrovata faccia a faccia con un branco di ungulati nell’orto dietro la sua abitazione, in zona Capitino, ad Isola del Liri. Gli animali, almeno tre, l’hanno assalita. La pensionata ha provato a difendersi con mani e braccia, poi si è rifugiata in casa ed i familiari hanno allertato i sanitari del 118. La poveretta è finita in ospedale dove è stata medicata con decine di punti di sutura.
Non è andata meglio ad un 35enne di Esperia. A meno di 48 ore dall’aggressione di domenica, nella giornata di martedì, il ragazzo è stato attaccato da un cinghiale mentre si trovava davanti ad un distributore di sigarette nei pressi della sua abitazione, in località Monticelli di Esperia. In base al suo racconto e alla ricostruzione da parte dei carabinieri della compagnia di Pontecorvo, l’ungulato, che era insieme ai cuccioli, ha improvvisamente aggredito alle spalle il giovane azzannandolo al polpaccio e dilaniandolo. Poi, nell’urto, l’uomo è caduto a terra fratturandosi una gamba. Anche in questo caso, corsa in ospedale e tanta paura.
La scorsa settimana, invece, a Sora, un grosso esemplare era stato avvistato nei pressi dell’ingresso della superstrada Sora-Ferentino. L’animale era stato immortalato in un video. Si aggirava indisturbato in una zona abitata e frequentata e non sembrava affatto spaventato dal transito dei veicoli.
Stando a quanto si apprende, la Provincia di Frosinone, attraverso il corpo di Polizia provinciale, ha incontrato ieri i rappresentanti della Regione Lazio e il Presidente dell’ATC FR2 per coordinare una serie di iniziative volte a contrastare l’emergenza cinghiali sul territorio. Occorre mettere in campo misure urgenti perché la massiccia presenza di ungulati rappresenta ormai un pericolo per la pubblica incolumità.