Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dai tre candidati che contestavano il conteggio dei voti per l’assegnazione dei seggi in Consiglio regionale. Nessun seggio in Consiglio regionale, quindi, per l’assessore Pasquale Ciacciarelli della Lega e per altri due candidati del centrodestra: Tony Bruognolo sempre del Carroccio ed Enrico Cavallari, esponente di Forza Italia.
In particolare, Ciacciarelli, nonostante gli oltre 14 mila voti ottenuti in provincia di Frosinone, non è riuscito ad essere eletto, per una minima percentuale (lo 0,4 per cento) conquistata dalla Lega a Latina che ha eletto il consigliere Angelo Tripodi, il quale, però, ha ottenuto meno preferenze di Ciacciarelli. La mancata elezione ha portato il Carroccio a indicare Ciacciarelli come assessore.
Il ricorso è partito da una premessa: in molte schede elettorali il nome di Ciacciarelli è stato scritto sotto il simbolo del partito sbagliato, ovvero Forza Italia. Nulla da fare anche per Bruognolo della Lega e Cavallari di Forza Italia. Entrambi sono risultati primi dei non eletti dei rispettivi partiti. Non essendo stati eletti per un soffio, avevano impugnato il risultato delle elezioni regionali del Lazio.
Gli ex candidati consiglieri hanno contestato alla giustizia amministrativa l’assegnazione del premio di maggioranza, cioè i dieci seggi ripartiti in maniera proporzionale tra i soli partiti della coalizione vincente, chiedendo di annullare il risultato delle elezioni di febbraio e i verbali di proclamazione. Ma anche per loro il Tar ha respinto il ricorso.