L’associazione FIAB FROSINONE-Su2Ruote APS ha organizzato un confronto pubblico sui temi della mobilità pulita e della ciclabilità in programma per martedì 17 maggio 2022 alle ore 18.30 presso l’area antistante ZED in via Aldo Moro 131. All’incontro sono stati invitati i candidati a sindaco al Comune di Frosinone.
“La FIAB FROSINONE-Su2Ruote è un’Associazione di promozione sociale iscritta nel Registro regionale dell’associazionismo – evidenzia la presidente Marina Testa- si prefigge di promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano e nel tempo libero. Aderisce alla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che conta oltre 18mila soci in tutta la penisola. In questa fase di rinnovo del Consiglio comunale di Frosinone, ha ritenuto indispensabile chiedere un confronto con i futuri amministratori del capoluogo affinché sia manifesto e concreto il loro impegno in favore della transizione ecologica degli spostamenti urbani, evoluzione strettamente legata al miglioramento della qualità della vita e che a Frosinone ha trovato negli anni resistenze e difficoltà.
Alla bicicletta, infatti, è legata una visione di città e di mobilità urbana incentrata sul benessere diffuso e sulla disciplina del traffico nella direzione di un’autentica transizione ecologica. Introdurre spazi riservati al passaggio dei pedoni, delle bici e dei mezzi pubblici riducendo innanzitutto la pressione dei veicoli a motore nei centri urbani, significa ridare ossigeno al capoluogo e ridisegnare un modello sostenibile di città sul solco di quanto avvenuto nel resto d’Europa.
In tal senso, prima di tutto è importante adottare politiche di disincentivo all’uso del mezzo privato e che al contempo premino coloro che usufruiscono del trasporto pubblico o utilizzano la bicicletta per spostarsi o anche si muovano a piedi.
Zone a velocità calmierata come le zone a 30 km/h, strade scolastiche, strade ciclabili o corsie ciclabili sono possibili. Accanto alle progettazioni a lungo termine delle “piste ciclabili”, infatti, la normativa consente anche la realizzazione di corsie ciclabili leggere che non prevedono procedure o opere edilizie complesse, ma solo segnaletica e manutenzione del manto stradale.
Cominciare ad introdurre questa forma di convivenza stradale significa avvicinare la popolazione ad una mobilità promiscua nel rispetto di tutti gli utenti della strada, soprattutto i più deboli e innalzare i livelli di sicurezza. Ancor più efficace sarebbe una contestuale opera di sensibilizzazione che coinvolga le persone e le categorie produttive, non avulse dalle dinamiche cittadine. Con un occhio di riguardo alle nuove generazioni al fine di accrescere senso civico e coscienza del rispetto”.