“Come donna e come mamma sono rimasta profondamente colpita da quanto accaduto nell’ospedale ‘Pertini’ di Roma dove una donna, sfinita dal parto, si è addormentata mentre allattava il suo piccolo che è morto schiacciato dal peso della madre. Una tragedia che poteva essere evitata se, in Italia ed in questo caso nel Lazio, si fosse pensato ad inserire la figura ‘sitter-mum’ come accade in diversi paesi del nord Europa”. A lanciare la proposta è la candidata al consiglio regionale del Lazio nelle fila di Forza Italia, Rossella Chiusaroli.
“E’ mia intenzione, una volta eletta, di proporre l’inserimento nell’organico sanitario di donne e uomini che si prendano cura non dei neonati (per questo esistono già appositi reparti) ma delle madri che hanno partorito e che sfinite dalla stanchezza e molto spesso in stato depressivo post parto, devono affrontare in solitudine i giorni che le separano dal ritorno a casa. Una figura quella del ‘sitter mum’ che va a sostituire il lavoro importate ed essenziale che svolgevano i familiari delle gestanti prima dell’avvento del Coronavirus. Oggi con le norme restrittive nei reparti d’ospedale non è possibile far accedere più esterni. Un atto di estrema accortezza che però penalizza alcuni reparti sensibili. E’ opportuno rivedere il ruolo di alcune figure professionali e lì dove fosse necessario inserirne altre. Quella di ‘sitter mum’ può essere prolungata anche a domicilio nel caso in cui si dovessero presentare situazioni di estrema gravità (ragazze madri o senza alcun supporto parentale)”.