Enzo Salera è ufficialmente sindaco di Cassino al suo secondo mandato da quando la commissione elettorale lo ha formalmente proclamato, una volta accertata la regolarità delle procedure elettorali. Entro la settimana lo stesso organismo avrà concluso le verifiche sui consiglieri comunali eletti: 15 di maggioranza e 9 di opposizione e proclamerà anche loro. Da quel momento decorreranno dieci giorni per la convocazione del Consiglio comunale di insediamento. Il sindaco dovrà provvedere a far riunire l’assise civica nei dieci giorni successivi. Nella prima seduta della consiliatura il primo cittadino leggerà la formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica ed alle istituzioni democratiche, cosa che accade ormai dal 2019. In precedenza, come si ricorderà, la cerimonia del giuramento avveniva in Prefettura. Ma veniamo al nuovo Consiglio comunale di Cassino che vedrà sedici conferme tra i 25 eletti e nove facce nuove.
Di Rollo “regina” tra i più votati. Seguono Terranova e Gino Ranaldi
Edilio Terranova, capogruppo uscente, è il primo degli eletti della lista “Salera Sindaco” con 565 voti, seguito da Rosario Iemma (consigliere uscente e quindi confermato) con 420 preferenze, segue Maria Concetta Tamburrini (assessore alla pubblica istruzione uscente) con 374 voti, quindi Gabriella Vacca (consigliera comunale uscente) a quota 326 consensi. Infine Riccardo Consales (consigliere comunale uscente) con 275 preferenze. La prima dei non eletti è l’avvocato Mercedes Galasso con 250 preferenze che entrerà in Consiglio se, come pare, la preside Tamburrini tornasse nell’esecutivo.
La seconda lista per consensi è stata “PartecipiAmo Cassino”, al primo posto tra gli eletti l’assessore uscente Pierluigi Pontone (523 preferenze), seguito da Jole Falese al suo primo ingresso in assise con ben 475 voti. Eletto per la prima volta anche il dottor Andrea Varone (467 preferenze) sostenuto dall’area socialista ed infine torna in Piazza De Gasperi quello che fu il consigliere comunale cassinate più giovane, Andrea Vizzaccaro (456 voti). Francesca Calvani, la consigliera uscente proveniente dalle file forziste e approdata tra i saleriani durante la scorsa consiliatura, è la prima dei non eletti con 429 consensi ma potrebbe comunque entrare nella Sala Di Biasio se Pontone venisse confermato in giunta o, comunque, se venisse scelto un altro degli eletti come assessore.
I primi non eletti possono entrare in assise con la scelta degli assessori
Terza forza tra le liste delle comunali e primo tra i partiti politici in città dal punto di vista amministrativo è il Pd dove la presidente uscente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo viene confermata la “regina delle preferenze” avendo ottenuto 936 voti con il suo nome. Secondo si piazza il capogruppo uscente e consigliere provinciale Gino Ranaldi con 542 voti. Segue con 413 consensi un’altra new entry a Piazza De Gasperi: è la biologa Asl, Ornella Rodi. Conclude il quartetto degli eletti con 392 voti l’avvocato Sarah Grieco che è dirigente provinciale delle donne dem ed anche lei è all’esordio consiliare. Primo dei non eletti – posizione utile in caso di assessore pescato nel gruppo pd – il consigliere comunale uscente Fabio Vizzacchero con 385 preferenze personali.
L’altra lista civica saleriana – “Orizzonte Comune” – vede eletta l’assessora uscente Maria Rita Petrillo con 541 preferenze. Se dovesse rientrare nell’esecutivo la prima dei non eletti con 258 voti è l’altra assessora uscente Monica Capitanio che potrebbe, quindi, trasferirsi sui banchi consiliari della maggioranza. Infine l’ultima forza – per numero di voti – a sostegno di Salera – il partito di Demos, ha registrato l’elezione del consigliere comunale uscente (un tempo di minoranza pur essendo sempre stato di area dem) Luca Fardelli che surclassa tutti i colleghi di lista ottenendo 491 consensi. La prima dei non eletti è la consigliera comunale uscente Alessandra Umbaldo con 239 voti. Restano al momento fuori gioco il consigliere comunale uscente Bruno Galasso e, soprattutto, l’assessore ai Servizi sociali dell’emergenza Covid, Luigi Maccaro, fermi il primo a 136 ed il secondo a 181 preferenze.
Buongiovanni, Petrarcone, Chiusaroli, Incagnoli novità in minoranza
Passiamo adesso alla minoranza partendo da Arturo Buongiovanni che fa egli stesso la prima esperienza consiliare. Porta con sé l’imprenditore Silvestro Golini Petrarcone (fratello del due volte sindaco Giuseppe) con 337 voti primo eletto di Fratelli d’Italia. Il secondo seggio va ad una “vecchia conoscenza”, l’ex assessora Nora Noury con 217 voti. Resta fuori come prima dei non eletti Chiara Trotta (215 voti) dirigente del movimento giovanile. Tra le ulteriori esclusioni vanno segnalate quelle della consigliera comunale uscente Michelina Bevilacqua (158 preferenze) e della ex coordinatrice di circolo Angela Abbatecola (182 voti). Forza Italia fa entrare per la prima volta nell’aula Di Biasio Riccardo Chiusaroli, fratello della coordinatrice provinciale Rossella reduce dall’exploit alle europee: entra con 269 consensi. Alle sue spalle non eletti Anna Rita Terenzio (204) e Claudio Capraro (173). La Lega porta in assise il suo coordinatore cittadino Alessio Ranaldi che si vede premiato da 307 elettori. Tra i non eletti la consigliera comunale di minoranza uscente Laura Borraccio (117). Infine la lista civica “Cassino al centro” riporta in Consiglio comunale Carmine Di Mambro, attivista mai domo per la buona sanità e difensore dei diritti dei pazienti oncologici: ha ottenuto 237 voti. Primo dei non eletti il consigliere comunale di minoranza uscente Armando Russo con 118 preferenze.
Giuseppe Sebastianelli torna nell’aula consiliare dove è stato seduto sia come assessore che come consigliere comunale. Con lui il consigliere comunale di minoranza uscente Franco Evangelista con 464 preferenze. Da segnalare poi i primi non eletti appartenenti al gruppo D’Alessandro: Enzo Parmisano (232) ed Emilia Ferraro (201). Sarà sui banchi dell’opposizione anche Arduino Incagnoli, coordinatore cittadino di Azione, con 253 preferenze.
Elezioni europee, Chiusaroli e Abbruzzese terzi nonostante Roma
Flash finale sulle europee dove incredibilmente mancano ad oggi 79 sezioni di Roma allo scrutinio elettronico delle preferenze: solo 2521 sezioni hanno ufficializzato i dati elettorali relativi ai singoli candidati su 2599. Resta immutata la terza posizione nelle rispettive liste dei più votati nella circoscrizione dell’Italia centrale per i cassinati Rossella Chiusaroli in Forza Italia, con 24271 preferenze, e Mario Abbruzzese nella Lega con 24004 preferenze. Esclusi entrambi dalla possibilità di elezione, almeno per ora.