“Ripresentare un disegno di legge contro l’odio e le discriminazioni per sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità dovrà essere la prima cosa da fare dopo le elezioni politiche 2022. Serve una legge quadro moderna ed europea capace di approcciare in maniera intersezionale e multilivello perché il ritardo del nostro Paese su questo tema non ha più giustificazioni”. Lo sostiene Gianmarco Capogna dirigente di Possibile e sostenitore dell’alleanza Verdi-Sinistra Italiana.
“Mi trovo d’accordo con Alessandro Zan quando ne ricorda l’urgenza e anche quando sottolinea le responsabilità di Italia Viva. Con Possibile e Possibile LGBTI + ci siamo spesə per sostenere quel testo e saremo in prima linea nel prossimo Parlamento per una battaglia che è di civiltà e che segna un confine chiaro e netto tra chi si batte per l’uguaglianza e chi vuole negarla. Non esistono posizioni intermedie”.