Il candidato consigliere comunale della lista Frosinone Capoluogo, l’ex Sindaco di Patrica Stefano Belli , focalizza l‘attenzione sul grave problema del costo dell’acqua che crea notevoli difficoltà ai cittadini di Frosinone.
”Non si possono inoltrare bollette con differenze notevoli di costi tra gli utenti di Roma e Frosinone. Voglio premettere – evidenzia – che nessuno vuole accusare o fare una guerra ad Acea. Anzi, ringrazio i tanti sforzi che gli stessi dipendenti fanno ogni giorno per garantire i servizi. Ma qualcuno ci spieghi perché queste differenze di tariffe. Di certo il nuovo sindaco di Frosinone dovrà sedersi immediatamente con i vertici dell’azienda”.
“Non capisco, invece, come mai i candidati del centro sinistra, dinanzi a queste assurde decisioni che costringono i cittadini di Frosinone a pagare canoni maggiori rispetto a quelli di Roma, stiano in silenzio. Cosa c’è da nascondere?. Il punto è che per risolvere la questione servono amministratori capaci (e non gli inesperti) in grado di pretendere il miglioramento dei costi delle bollette”.
“Purtroppo – rimarca Belli – molto spesso su questa problematica la politica del passato ha messo la testa sotto la sabbia, fingendo di non vedere. Questo grazie al ‘decidere di non decidere’. Il capoluogo – conclude – merita di essere difeso dalla politica del Fare, quella che si assume le responsabilità per mettere fine a tale gravissima questione”.