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Ecosistema Urbano 2024, Frosinone fanalino di coda nel report: il commento di Mastrangeli

Il sindaco: "Gli indici rilevati dal report costituiscono i medesimi valori su cui l’amministrazione sta lavorando incessantemente"

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Ecosistema Urbano 2024: pubblicati i dati dell’indagine di Legambiente e Ambiente Italia, con il Sole 24 ore, basata su 20 indicatori distribuiti in 6 aree tematiche (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia). Frosinone è al 93esimo posto su 106 città con un punteggio del 41,69%.

“La fotografia scattata dal report di quest’anno – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – ci consegna una realtà meritevole di riflessione. Una realtà su cui stiamo intervenendo, come amministrazione, in ogni ambito possibile, con determinazione. Le iniziative messe in campo possono piacere o non piacere, toccare interessi economici o abitudini consolidate, ma è necessario un cambio di mentalità e cultura a favore della salute di tutta la nostra collettività se vogliamo anche risalire questa classifica. Noi andremo avanti in maniera decisa su questi temi, utilizzando la maggior parte dei fondi che ci sono stati assegnati in progetti che abbiamo fortemente voluto e che possano darci una significativa ricaduta in termini ambientali.

Nel dettaglio, sono 16 i milioni di euro finanziati dal Programma Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; 20 milioni di euro sono invece messi in campo con il Pnrr. Con i fondi del Pr Fesr, punteremo su mobilità sostenibile, su sviluppo di infrastrutture digitali, valorizzazione dei percorsi pedonali naturalistici urbani, la riqualificazione dei parcheggi, la valorizzazione del patrimonio archeologico e naturale del Fiume Cosa.

Nel dettaglio, per il Parco delle sorgenti, saranno messi in atto interventi di valorizzazione per attività di tipo didattico finalizzati alla promozione dell’identità storica legata al fiume, passando per la messa in sicurezza aree archeologiche “Ponte del rio”, la valorizzazione delle terme romane sul fiume Cosa, la creazione di una greenway fiume Cosa – Matusa-Parco delle Sorgenti, la valorizzazione dei percorsi pedonali naturalistici urbani. A ciò si aggiunga la riqualificazione dei parcheggi via Refice (Area ex Agip) e di Via Maria, la Porta del Parco Cosa,dalla foresta urbana del Parco La Fontaine al percorso fluviale, l’acquisto di bus elettrici per il trasporto pubblico locale in ottica di potenziamento del PNRR, fino allo sviluppo di infrastrutture e servizi digitali per la PA e la collettività. I fondi Pnrr saranno tra le altre cose destinati ad interventi di realizzazione di un’area polivalente attrezzata nel parco urbano del Matusa ai fini della promozione delle attività ricreative e sportive, oltre che ai lavori di raddoppio dell’ascensore inclinato (con realizzazione di un nuovo percorso pedonale di collegamento), potenziando così il sistema di mobilità sostenibile tra Frosinone Alta e Bassa. Ancora, il Pnrr finanzierà i lavori di realizzazione del parcheggio di interscambio a raso Salvo d’Acquisto e di realizzazione delle infrastrutture del nuovo sistema intelligente per la mobilità sostenibile BRT (scalo ferroviario-piazzale De Matthaeis). In particolare, questo progetto è pensato proprio per servire meglio la Stazione Ferroviaria, la popolosa area di Selva Piana, le aree di interscambio modale e l’intera area di De Matthaeis.

Gli indici rilevati dal report costituiscono, dunque, i medesimi valori su cui l’amministrazione sta lavorando incessantemente affinché permettano al capoluogo di entrare nel novero delle città avanzate, moderne e sostenibili sotto il profilo ambientale e della vivibilità. Siamo convinti, infatti, una migliore qualità dell’aria, una maggiore offerta di infrastrutture per la ciclabilità, una più ampia fruizione di isole pedonali, trasporto pubblico e aree verdi a disposizione della cittadinanza soddisfino i parametri più importanti, quelli della qualità della vita e del diritto alla salute, che potremo centrare solo con il contributo di ognuno di noi”.

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