Una nuova cometa, C/2025 F2 (Swan), si appresta a solcare i cieli terrestri e, se tutto andrà come previsto, dovrebbe diventare visibile a occhio nudo. Le comete però sono, per definizione, imprevedibili, quindi le previsioni vanno prese con le pinze. Lo spiega l’Istituo nazionale di Astrofisica (Inaf), in un comunicato. Swan è l’acronimo del Solar Wind Anisotropies, un telescopio a bordo della sonda Solar and Heliospheric Observatory (Soho) della Nasa che riprende il cielo nell’ultravioletto, alla lunghezza d’onda della Lyman-a. Tuttavia la cometa è stata scoperta sulle immagini di Swan da un trio di amatori, Vladimir Bezugly, Michael Mattiazzo e Rob Matson che, in modo indipendente l’uno dall’altro, ne hanno segnalato la presenza fra il 29 e il 31 marzo 2025. Dopo le necessarie conferme da altri osservatori, la cometa ha ricevuto ufficialmente il nome ‘Swan’ dal Minor Planet Center. La Swan è una cometa che si muove su un’orbita eliocentrica estremamente eccentrica, con il perielio a 0,33 au (poco all’interno dell’orbita di Mercurio) e l’afelio a 33106 au, all’altezza della nube di Oort. Il periodo orbitale stimato è di poco superiore ai due milioni di anni. L’orbita ha anche un’altra particolarità: è inclinata di 90° sul piano dell’eclittica e la Swan sta arrivando al perielio, che sarà raggiunto il 1° maggio, da sopra il piano dell’eclittica: con questa geometria sono favoriti gli osservatori dell’emisfero boreale prima del perielio, e quelli dell’emisfero australe dopo il perielio.
Durante l’avvicinamento al Sole- spiega l’Inaf- l’attività di sublimazione dalla superficie di una cometa aumenta e la Swan non fa eccezione, anzi il 5 aprile è stato osservato un outburst, ossia aumento temporaneo di luminosità della chioma, che l’ha portata alla magnitudine +8,3 indice di un aumento dell’emissione di gas e polveri nello spazio. La chioma della cometa si presenta con il caratteristico colore verde dovuto all’emissione delle bande di Swan della molecola biatomica del carbonio, segno che la chioma è più ricca di gas che di polveri. Al momento la cometa, che brilla di magnitudine +7,5, è visibile al mattino nella costellazione di Andromeda, bassa sull’orizzonte est a partire dalle 4 ora locale: un piccolo telescopio o un ottimo binocolo (fisso su treppiede), saranno necessari per vederla, a patto di avere l’orizzonte est sgombro da ostacoli e un cielo privo di inquinamento luminoso. Il percorso in cielo della cometa Swan al tramonto alle 21 ora locale, fra il 27 aprile e il 16 maggio 2025. Nei prossimi giorni l’elongazione dal Sole diminuirà per l’avvicinarsi del perielio e la cometa, a partire dal 27 aprile, inizierà a essere visibile alla sera attorno alle 21 locali quando sarà a circa 10° sull’orizzonte ovest fra le costellazioni del Perseo e del Triangolo. La cometa sarà entro più o meno 20-25 gradi di distanza angolare dalla stella Aldebaran e circa alla stessa altezza sull’orizzonte. Il picco di luminosità (magnitudine +5), dovrebbe essere raggiunto il 1° maggio, in corrispondenza del perielio: la cometa sarà visibile di sera, sempre alle 21 locali, a 11° gradi di altezza sull’orizzonte ovest nella costellazione del Toro. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –