Il corpo ormai privo di vita di Gianmarco Ceccani era stato ritrovato dai familiari lo scorso 20 maggio all’interno di una struttura privata. Il 27enne abitava in zona Castello, nella popolosa frazione di Tecchiena di Alatri. Il ragazzo era stato migliore amico di Emanuele Morganti, morto a seguito di una feroce aggressione nel marzo 2017: Gianmarco aveva tentato a più riprese di difendere il suo compagno, invano. Successivamente divenne testimone chiave del processo contro gli assassini, una storia triste, che aveva sconvolto non solo la comunità alatrense bensì l’intera provincia.
Gianmarco da pochi anni era diventato papà di un bellissimo bambino, che amava con tutto se stesso. La sua tragica morte non si può capire, sopportare, perdonare. Pesano il rancore e la rabbia, tanto quanto il dolore per la perdita di un figlio, di un fratello, di un amico. Gianmarco era un ragazzo buono, così come è stato per l’omicidio di Emanuele, anche la sua morte ha generato tanta tristezza, turbamento, profondo cordoglio, che poi diventano tormento, in cerca di responsabilità, di colpevoli.
Solo l’amore può dare conforto per la perdita di un ragazzo che di coraggio ne ha avuto molto: determinazione e forza lo hanno sostenuto dopo la perdita di Emanuele, nella sua battaglia contro gli assassini che gli avevano portato via il suo amico. Gianmarco non se n’è andato via da vigliacco, vigliacchi sono coloro che lo hanno abbandonato, lo hanno ingannato, lo hanno deluso. A tutti gli altri Gianmarco ha lasciato in eredità proprio il suo amore, un amore che mai si spegnerà, continuerà a vivere nel cuore di quanti gli hanno voluto bene. Per ricordarlo, anche alla luce del giorno del suo compleanno che sarebbe stato domani, 25 luglio, una Santa Messa in suffragio di Gianmarco Ceccani si terrà nella mattinata di domenica, 28 luglio, alle ore 10:00, presso la chiesa Maria SS Regina a Tecchiena Castello.
