Continua a portare grandi risultati l’opera di contrasto all’introduzione di oggetti non consentiti e di sostanze stupefacenti all’interno del carcere di Frosinone, posta in essere dal personale della polizia penitenziaria in servizio
presso il carcere di Frosinone.
Gli uomini e le donne in divisa agli ordini del Primo Dirigente della Polizia Penitenziaria Mare Rocco Elio, dopo l’arresto eseguito qualche giorno fa nei confronti della madre di un detenuto che stava cercando di introdurre “Cocaina e Hashish”, all’interno dell’Istituto, ieri mattina hanno stroncato un altro tentativo di introduzione di sostanza stupefacente in carcere.
Una donna di 33 anni, di origine rumena, nella mattinata aveva nascosto nelle parti intime un ingente quantitativo di droga “Hashish e Marijuana”, circa 50 grammi, che avrebbe consegnato al compagno detenuto ma l’intuito e la professionalità dei poliziotti in servizio presso il settore “colloqui” dell’Istituto, sono riusciti a fermarla prima che cedesse il cilindro
con lo stupefacente al detenuto.
Immediatamente la donna è stata portata presso un locale riservato dove le poliziotte hanno proceduto ad un’accurata perquisizione personale, rinvenendo l’ingente quantitativo di droga ben occultato nelle parti intime della donna, ponendola in stato di arresto per i reati di cessione e spaccio di sostanza stupefacente.
Considerato l’accaduto, il personale operante ha immediatamente informato la Procura della Repubblica di Frosinone e il P.M. di turno ha disposto l’immediato arresto della donna, il sequestro della droga e la concessione
degli arresti domiciliari presso l’abitazione sita nella città di Valmontone. Come sempre la segreteria nazionale e regionale del Si.N.A.P.Pe. esprime le più vive congratulazioni al personale operante, per l’impegno profuso a difesa della legge, delle istituzioni e della collettività tutta.